È terminata la seconda sessione di prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti, sul bel tracciato di Austin, in Texas. La pista, completa e difficile, è particolarmente selettiva sulle gomme. Infatti sia la conformazione del tracciato, che l’asfalto stesso sono particolarmente demanding sul fronte pneumatici, fondamentale per lo sviluppo del passo gara. USA Passo Gara Ferrari
Vediamo com’è andata
Mercedes bene
La Mercedes e soprattutto Lewis Hamilton sembrano voler chiudere in bellezza il mondiale. Il britannico non si è risparmiato e sul passo gara è apparso avere una marcia in più rispetto alla concorrenza. Macchina bilanciata, usura regolare, tempi costanti e veloci, lo candidano al ruolo di protagonista anche per questo weekend. Il suo compagno di squadra, Valtteri Bottas, è vicino, ma uno step indietro. Incredibile la capacità di Mercedes di esprimere velocità su ogni compound, facendo tempi con la gomma dura paragonabili a quelli con le soft.
Verstappen non lontano
Si è lamentato del passo gara della sua Red Bull Max Verstappen nelle interviste dopo la sessione. Il pilota olandese però non è lontano dalle Mercedes, e soprattutto è apparso molto costante. Uno step indietro rispetto ad Hamilton, molto più simile a Bottas, ma sicuramente con un’usura regolare delle gomme. La casa austriaca ha quindi dalla sua la gestione pneumatici, ma ha bisogno di trovare più ritmo per potersi giocare qualcosa di più importante del podio domenica.
Ferrari a “piloti alterni” USA Passo Gara Ferrari
Se Ferrari può essere candidata ancora alla pole position, di nuovo troviamo qualche problema nello sviluppo del passo gara. I due piloti della rossa si sono alternati facendo uno stint a testa con ottimi tempi. Dapprima Vettel ha fatto pochissimi giri con la soft per passare subito alla gomma Hard. I tempi del primo stint del tedesco hanno una media buona ma lo stint stesso è durato solo un paio di giri, troppo pochi per valutare un qualsiasi degrado. Lo stint con gomma hard poi è stato segnato dal testacoda della SF90 numero 5, che quindi ha rovinato parzialmente il set. Difficile capire quanto sia rappresentativa la prestazione del quattro volte campione del mondo.
Leclerc dal canto suo ha provato ad allungare molto lo stint con la gomma soft iniziale, crollando però molto presto. Ma una volta effettuato il pit stop e montata la gomma media il monegasco ha inanellato una serie di ottimi giri, in linea con quelli di Bottas, migliori di quelli di Verstappen e non lontano da Hamilton.
Strategia a una sosta ma con quali gomme?
Difficilissimo prevedere la strategia. Appare molto probabile che tutti i team, per lo meno i top, tenteranno la strategia a una sola sosta, ma il vero rebus è capire con quale gomma partire. Se Mercedes e Red Bull sembrano poter provare a gestire la gomma soft per uno stint più lungo a inizio gara, chi sembra non avere questa possibilità è la Ferrari che ha dimostrato un degrado molto elevato con un crollo anticipato di prestazione. Ci aspettano dunque strategie diverse in Q2 relative alla gomma di partenza? Lo scopriremo solo domani durante la qualifica! La gara comunque si preannuncia interessante perché potrebbe essere molto varia, su un tracciato dove il pit stop non è particolarmente penalizzante e dove è possibile superare. USA Passo Gara Ferrari
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