Dennis Foggia vince per il secondo anno consecutivo il GP di San Marino sulla pista di Misano. Il pilota Leopard trionfa su Masia e Guevara al termine di una gara ordinata.

La Moto3 arriva all’epilogo per quanto riguarda il GP di San Marino a Misano. La classe minore ha corso la sua quattordicesima gara partendo con una classifica generale che vedeva Garcia a quota 193, seguito con poco ritardo dal compagno di team Guevara. Più staccato, invece, Dennis Foggia. Il pilota Leopard, promesso sposo di Italtrans in Moto2 nel 2023, si attestava a quota 144, seguito a 138 da Sasaki e a 127 da Masia e Oncu.
In questo weekend tutti i piloti titolari sono scesi in pista, con l’aggiunta della Wild Card Harrison Voight, talentuoso pilota australiano del Junior GP con SIC58 che gli ha permesso di correre questo evento.
La prima sessione del weekend è stata monopolizzata dalla Honda di Foggia, che ha chiuso il miglior giro in 1.42.442. Secondo tempo per Sasaki, fresco di vittoria in Austria, seguito da Guevara. Oncu ha colto il decimo tempo, mentre hanno deluso Garcia (17°) e Masia (23°).
Nel pomeriggio Foggia si è confermato come migliore in pista, girando in 1.41.608. A seguire il pilota italiano c’erano il confermato Sasaki e Suzuki. Garcia è cresciuto fino alla quarta posizione, Masia è risalito fino all’ottava. Male, invece Guevara in nona posizione e Oncu confermato in decima.
Le FP3 hanno determinato i piloti con accesso diretto al Q2, tra di loro, emerge Nepa che ha colto il terzo tempo combinato. Tra gli esclusi eccellenti, risultavano Munoz, Rossi e Artigas.
Nelle Qualifiche, nel Q1 abbiamo assistito alla promozione di Munoz, Fellon, Rossi e Fernandez. La Pole Position, al termine del Q2, è stata conquistata da Oncu, che è stato affiancato dai rookie Holgado e Moreira. Sono partiti dalla seconda fila Yamanaka, Guevara e Tatay, mentre la terza fila è stata occupata da Foggia, McPhee e Migno. Quarta fila per Fernandez, Masia e Nepa. Ha patito molto la pioggia caduta nel Q2 Garcia. Il pilota spagnolo ha colto un tempo valido solo per la tredicesima casella.
Sintesi GP Misano Moto3
Il GP di San Marino Moto3 si è svolta sotto un cielo sereno, con temperature di 26°C sdulla pista di Misano.
La partenza vede subito Oncu tagliare la strada agli altri due piloti della prima fila. Guevara, partito quinto, alla seconda del Rio si porta subito in terza posizione. Nelle retrovie termina subito la gara di Misano in Moto3 per Ayumu Sasaki che finisce a terra insieme a Carraro. Garcia ha tagliato la variante del Parco e viene subito posto sotto investigazione.
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Giro 2 – Sul traguardo la classifica era la seguente: Oncu, Guevara, Moreira, Holgado, Foggia, Tatay, Yamanaka, Migno, Suzuki, Munoz. Al carro Moreira, Holgado e Foggia infilano Oncu. Successivamente, alla Misano 1, Holgado infila anche Moreira.
Giro 3 – Munoz gira in 1.42.556 ed entra in ritmo gara, mentre, alla variante del Parco cade Andrea Migno. Foggia infila Holgado e si porta in terza posizione, a debita distanza da Munoz. Garcia, dopo il lungo alla prima curva del primo giro per via di un contatto con Fernandez, risale fino all’ottava posizione segnando il giro veloce.
Giro 4 – Guevara, al comando, sfrutta la famosa rapportatura della sua Gasgas e riesce a tenere la testa della gara. Al Carro Garcia va di nuovo a contatto, questa volta con Oncu, e rientra in nona posizione.
Giro 5 – Il palpabile nervosismo di Garcia lo tradisce definitivamente alla prima del Rio, dove il suo anteriore lo abbandona e lo scarica a terra. Stessa sorte, al Tramonto, per Aji che fatica a rialzarsi.
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Giro 6 – Guevara, forte della doppia caduta di Sasaki e Garcia che è ripartito in ultima posizione, si mette a imprimere un forte ritmo che Foggia, in seconda posizione, faticava a tenere. Lo spagnolo di Aspar riusciva in quella fase a tenere quattro decimi sul pilota Leopard. Al termine del giro rientro ai box Garcia per poi ripartire dopo un intervento al freno
Giro 7 – Sul traguardo la classifica era la seguente: Guevara, Foggia, Holgado, Oncu, Munoz, Masia, Suzuki e Moreira. Dopo il brasiliano, a un secondo e sei, si trovavano Nepa, Rosssi, McPhee, Tatay, Ortola e Bartolini.
Giro 8 – Guevara mantiene un ritmo intono al 1.41.9, seguito da Foggia a quattro decimi. Garcia viene doppiato dal gruppo dei primi. Suzuki infila Munoz e sale in sesta posizione, dietro a Masia e Oncu. Alla Misano 2 il pilota Leopard infila anche il turco di Tech3.
Giro 9 – Giro veloce di Masia in 1.41.731, mentre Foggia faticava ancora a tenere il ritmo di Guevara, portatosi quasi a sei decimi di vantaggio. Suzuki comandava il secodno gruppo a un secondo da Masia.
Giro 10 – Si accende Foggia che segna anche lui un 1.41.710, e si porta in poche curve sullo scarico di Guevara, portandosi alle spale Holgado e Masia. Alla Quercia i primi due transitano in percorrenza appaiati e Foggia affonda. Al curvone Guevara si affaccia nuovamente, ma Foggia stacca forte al Carro e respinge al mittente l’attacco.
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Giro 11 – Nonostante la bagarre, Suzuki non riesce a ricucire sui primi quattro e, anzi, perde due decimi e si porta a un secondo e tre dai primi quattro che, in quel momento, mantenevano un ritmo irraggiungibile. Il punto forte di Guevara è la percorrenza del curvone dove riesce ad affiancarsi a Foggia che continuava a rispondere in staccata. Scott Ogden si ritira al termine del giro per un problema tecnico.
Giro 12 – Al parco Oncu infila Suzuki e prova a ricucire il secondo e mezzo di distacco dai primi quattro.
Giro 13 – Oncu guadagna mezzo secondo in un giro e si porta a un secondo e uno da Masia. Foggia, primo, prova a prendere qualche centesimo di vantaggio su Guevara che attendeva sempre il curvone per affondare il sorpasso. Anche in questo giro Guevara non riesce a completare il sorpasso.
Giro 14 – Oncu, portando con sé Suzuki, si porta a nove decimi da Masia. Moreira e Munoz, invece, rimangono attardati.
Giro 15 – Oncu e Suzuki arrivano quasi a ricucire sui primi, accusando sul traguardo sei decimi di passivo. Al Carro Masia affonda pulito l’attacco su Holgado. Lo spagnolo ha a lungo studiato le mosse del connazionale prima di affondare e staccare il pilota che si trova ad avere a che fare con i rimontanti Oncu e Suzuki. Infine, dopo anni torna a vedersi la bandiera nera, esposta questa volta a Garcia per guida irresponsabile.
Giro 17 – Il gruppo si ricompone, con Masia che si francobolla subito a Guevara dopo essersi liberato di Holgado. Guevara alla Quercia restituisce il sorpasso subito giri prima. Al Tramonto Foggia infila e porta all’esterno Guevara. A ringraziare per questa manovra è Masia che si infila, prima di perdere la posizione al curvone a favore di Foggia che torna in vetta.
Giro 18 – Alla Quercia Guevara infila, questa volta, Masia e, al Tramonto, supera anche Foggia che, al curvone, si prende nuovamente la posizione di vertice. Nel mentre, viene comminato un Long Lap ad Artigas che navigava in diciassettesima posizione.
Giro 19 – Foggia allunga leggermente dopo la variante del Parco e riesce a transitare tranquillo alla Quercia e al Tramonto. Dopo essere transitato tranquillamente anche al Carro, i primi quattro passano sul traguardo con un ritmo migliore rispetto a Holgado e Suzuki che arrivano ad accusare sei decimi.
Giro 20 – Foggia prova a dare uno strappo e si porta a quattro decimi da Garcia al Tramonto. Al Carro Garcia stacca fortissimo e transita al T3 con un solo decimo di ritardo.
Giro 21 – Track Limitis Warning per Foggia che si trova una grande spada di damocle negli ultimi tre giri di gara. Guevara affonda sempre alla Quercia su Foggia che gli risponde all’interno al Tramonto. Ancora andati largo, Masia e Oncu si infilano su Guevara che scende in quarta posizione. Masia si mette sbuito negli scarichi di Foggia.
Giro 22 – Alla variante cade Tatay che era al limite della zona punti. Il pilota è uscito dalla pista sulle sue gambe. Bartolini e Toba, in lotta per la quindicesima posizione, subiscono un Long Lap Penalty.
Ultimo giro – Dopo un ventiduesimo giro senza sorpassi, l’ultimo giro inizia con un tentativo di Oncu al Parco su Masia che si difende molto bene. Alla Quercia Oncu tira la staccata della vita e, intraversandola, si mette davanti a Masia tenendo anche la scia ottimale. Al Tramonto Masia e Guevara affondano sul turco, relegandolo nuovamente aklla quarta posizione. Foggia approfitta della bagarre alle sue spalle e mette tre decimi sugli inseguitori. In uscita dal curvone Masia sfrutta tutta la ripresa della sua Gasgas e si mette davanti a Masia che, però, al Carro tira fuori il coniglio dal cilindro e risponde a Guevara. Foggia transita in solitaria alla Misano2 e vince il GP di San Marino Moto3 facendo accendere tutto il pubblico di Misano.
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Bottino quasi pieno per il romano che aprofitta della squalifica di Garcia e del terzo posto di Guevara che chiude il podio. Quarta posizione per Oncu che precede di quattro secondi la coppia Holgado-Suzuki. Chiudono la top ten Moreira, Ortola, McPhee e Nepa. Punti preziosi, invece, per Rossi, Munoz, Yamanaka e, tenendo conto del Long Lap Penalty non scontato da Bartolini, Fernandez.

La nuova classifica generale vede Guevara scavalcare il compagno di team Garcia, conducendo con 204 punti, di cui undici sul connazionale al termine del GP di Misano Moto3. Foggia naviga in terza posizione con passivo di 35 punti, mentre Masia ricuce a 147 punti, in quarta posizione e con 57 punti di ritardo dalla vetta.
La Moto3 tornerà in pista il weekend del 18 settembre sulla pista di Aragon.