Toprak Razgatlioglu fa tre in stagione al termine di una Gara2 di Superbike come sempre iper combattuta a Most. Il turco precede i soliti due competitors e continua ad accorciare in classifica.
Il weekend di Most per la Superbike arriva al termine con la Gara2. Sul tracciato ceco finora hanno vinto Bautista e Razgatlioglu. I riflessi in classifica generale delle due gare già corse si vede in classifica generale dove a condurre è ancora Bautista a quota 278, con 27 punti di vantaggio su Rea. Il sei volte Campione del Mondo gode di 16 punti in più di Toprak Razgatlioglu.
In pista questo weekend non mancano le novità: Hickman sostituisce Mykhalchyk che, a sua volta, sostituiva Van der Mark in BMW. Vickers, invece, sostituisce Haslam sull’unica moto schierata dal team Pedercini. Infine, Wild Card con una vecchia BMW S1000 RR per il pilota di casa Prasek.
Gara1, corsa sotto la pioggia per metà, vede inizialmente Razgatlioglu e Rea darsi battaglia. Poi, con l’arrivo della pioggia, Bautista e Redding salgono in cattedra. Bautista taglia per primo il traguardo, mentre Redding va in crisi nel finale e si vede sorpassato dal turco di Yamaha.
Stamane, nella Superpole Race, Razgatlioglu ha dominato nelle prime fasi prima di andare in crisi e iniziare un duello emozionante con Rea risoltosi con la vittoria del turco.
Sintesi Gara2 GP Repubblica Ceca Superbike
Alex lowes ed Eugene Laverty non hanno preso parte alla Gara2 del Gp di Repubblica Ceca Superbike sul tracciato di Most. Per il pilota Kawasaki problemi intestinali, mentre dolore agli avambracci per il pilota Bonovo che ha da poco annunciato il ritiro.
Le condizioni meteo vedono un cielo sereno, con 27°C per l’atmosfera e 39°C per l’asfalto.
La partenza premia lo scatto di Toprak Razgatlioglu e, soprattutto, di Bassani che punta la seconda posizione prima di rimanere chiuso dalle due Ducati ufficiali. Rea transita alla 1-2 in sesta posizione. Successivamente sorpassa Redding e prende la quinta. Alla dieci Bassani entra deciso su Rinaldi che è costretto ad allargare all’ultimo. Rinaldi, alla penultima curva e con una manovra incredibile, si riprende la posizione sia su Rea, sia su Bassani.
Giro 2 – Alla uno Rea entra kamikaze e prendendo il cordolo interno su Bassani e riconquista la quarta posizione. Razgatlioglu, nel mentre, si mette a comandare con sei decimi su Bautista.
Giro 3 – Razgatlioglu guadagna due decimi a settore sul suo diretto inseguitore. Alla uno, ancora una volta, Rea infila anche Rinaldi che, a differenza di Bassani, si francobolla e tenta di tenere il passo del nordirlandese.
Giro 4 – Rinaldi alla uno spinge al massimo il suo V4 e infila in staccata Rea. Tuttavia, il pilota di Sant’arcangelo di Romagna chiede troppo ai suoi freni che lo abbandonano, scaricandolo a terra. Rea, in questo modo, torna in terza posizione, a non molto dai primi due che si stanno ricompattando.
Rinaldi crashes out! 😣
The Ducati man drops it at Turn 1 in battle with Rea for third#CZEWorldSBK 🇨🇿 pic.twitter.com/yjzTdDi1xq
— WorldSBK (@WorldSBK) July 31, 2022
Giro 5 – Sul rettilineo Bautista prende la posizione su Razgatlioglu ma arriva a staccare con la traiettoria esterna che permette un agevole rientro del Campione del Mondo in carica. >Bassani va largo alla quattordici e subisce il sorpasso di Redding alla curva successiva. Il pilota Motocorsa, a quel punto, si trovava in quinta posizione.
Giro 6 – Sul traguardo la classifica era la seguente: Razgatlioglu, Bautista, Rea, Reddingm Bassani, Lecuona, Gerloff, Vierge e Mahias. Alla venti del giro precedente termina la gara di Folger. Alla uno Bautista va lungo dopo aver affiancato Razgatlioglu grazie alla scia. Lo stesso errore lo compie Redding. Bautista rientra terzo e attaccato a Redding e Bassani. Il pilota BMW rientra senza pedere posizioni.
Bautsita breezes past on the straight but he can't get it stopped for Turn 1! 😲
Redding also misses the turn and runs on#CZEWorldSBK 🇨🇿 pic.twitter.com/BRlQIR6BeJ
— WorldSBK (@WorldSBK) July 31, 2022
Giro 7 – In approccio alla uno Rea affianca il turco di Yamaha e, dopo un contatto, riesce a chiudere la curva davanti a tutti.
Giro 8 – Razgatlioglu restituisce il sorpasso a Rea alla uno, questa volta con maggior pulizia e senza contatti di alcun tipo. Bautista approfitta del duello davanti e si riavvicina. Redding alla uno lascia passare Bassani che prende la quarta posizione. Probabilmente il pilota BMW voleva sfruttare il motore della Ducati Motocorsa per riportarsi sui primi.
Giro 9 – Bautista gira tre decimi più veloce di Razgatlioglu e cinque decimi più veloce di Rea. Nelle retrovie, invece, ben figura Bassani.
Giro 10 – Bassani viene infilato alla uno da Redding che vede vicini i primi tre che girano intorno al 1.32.2.
Giro 11 – I primi tre si aprono a ventaglio sul rettilineo e alla uno Rea transita primo, seguito da Rea e da Razgatlioglu che si vede chiuso dagli altri due. Fino alla sei i primi tre girano sempre aperti a ventaglio ma, in percorrenza e uscita dalla curva, la situazione non cambia.
Giro 12 – Sul rettilineo Bautista sopravanza subito Rea ma non tira la staccata e facilità il rientro all’interno di Rea.
Giro 13 – Bautista si affianca subito e tira un minimo più la staccata di quel tanto che gli permette di passare davanti al sei volte Campione del Mondo. Bautista non guida pulitissimo e permette a Rea di insidiarlo. Nel giro, i primi tre girano davvero molto vicini.
Giro 14 – Bautista sfrutta a pieno il motore della sua Panigale e mette tre decimi su Rea che, alla dieci, è chiamato a una super staccata per riportarsi sulla coda dello spagnolo leader della gara.
Giro 15 – Rea esce dall’ultima curva appiccicato alla Ducati di Bautista che, però, è inarrivabile sul lungo. Rea non riesce a tenere la scia dello spagnolo e si fa infilare all’interno da Razgatlioglu. Bassani e Redding, nonostante la bagarre tra i primi, non riescono a ricucire. Toprak si avvicina nel misto sul pilota Ducati che, però, riesce ad allontanarsi a ogni parvenza di rettilineo.
Giro 16 – I primi due girano in 32 e zero e, alla uno, Rea fa un pensiero alla seconda posizione obbligando il pilota Yamaha a una staccata che rischia di mandarlo lungo. Razgatlioglu nel guidato si rifrancobolla alla Panigale e, dopo aver rischiato un mega incidente, lo infila alla penultima curva.
Giro 17 – Toprak si difende sul rettilineo finale e mantiene la posizione su Bautista. Alla dodici, però, il turco va lungo e permette un timido riavvicinamento di Bautista che, però, sul guidato subisce l’impacciamento della sua Ducati. Indietro, Redding si trova in solitaria dopo aver staccato Bassani.
Giro 18 – Razgatlioglu esce dall’ultima curva con un grande vantaggio che, però, gli viene distrutto da Bautista. Razgatlioglu stacca a casa sua e, nonostante un punto di staccata imbarazzante e impossibile, riesce a cucire la traiettoria giusta alla uno. Nel mentre, nelle retrovie, Gerloff supera Locatelli per la sesta posizione e inizia a imprimere un ritmo pazzesco per riportarsi su Bassani.
Giro 19 – Toprak gira in 1.31.713 dopo diciannove giri percorsi. Il tempo del turco è si solo un decimo più lento della Pole Position del 2021. Gli inseguitori, invece, girano sul 32.1. Ibn questo modo, il pilota Yamaha imprime lo strappo teoricamente definitivo per la vittoria in Gara2 Superbike a Most.
Giro 20 – Sul rettilineo Bautista si avvicina leggermente ma non riesce nemmeno a impensierire Razgatlioglu. Al termine del giro precedente termina la gara di Ponsson che si ritira. Rea alla dieci arriva a un centimetro dal baciare il posteriore di Bautista e perde qualche centimetro.
Giro 21 – Razgatlioglu fa nuovamente un giro in 1.31.705 e guadagna otto decimi a Bautista. All’inizio del giro si ferma Lecuona che subisce una foratura al posteriore della sua Honda. Il pilota spagnolo stava conducendo una buona vita.
Ultimo giro – Quando tutto sembrava deciso, Bautista chiude il giro precedente in 1.31.889 e guadagna mezzo secondo su Toprak. L’ultimo giro vede però non modificare gli equilibri. Con Razgatlioglu che trionfa in Gara2 del GP di Repubblica Ceca Superbike precedendo, sul tracciato di Most, Bautista e Rea. All’ultimo giro termina tragicamente la gara bucando il posteriore come successo a Lecuona.
Chiudono la top ten Redding, Bassani, Locatelli, Vierge, Oettl, Mahias e Bernardi. Raccolgono punti preziosi, invece, Tamburini, Syarhin, Nozane, Hickman e Mercado. Il pilota di casa Konig chiude appena fuori dai punti. Ultimo Garrett Gerloff.
La Superbike ora va in vacanza e torna in pista il prossimo 9 settembre per le Prove Libere del GP di Francia.