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WEC | Isotta Fraschini svela la scheda tecnica della Tipo 6 LMH-C: debutto nel 2023 per la Hypercar italiana?

Isotta Fraschini svela al mondo la scheda tecnica della Tipo 6 LMH-C, progettata da Michelotto e Williams e destinata al debutto nel WEC 2023 in classe Hypercar

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Dopo l’annuncio ufficiale, Isotta Fraschini continua l’avvicinamento al WEC presentando nel dettaglio le soluzioni tecniche del suo prototipo LMH, sviluppato in collaborazione con Michelotto e Williams Advanced Engineering.

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Il nome è adesso ufficialmente Tipo 6 LMH-C, lasciando intendere la possibilità nel futuro di una vettura stradale.

La scheda tecnica e il CAD rilasciato presentano una serie di soluzioni originali rispetto alla concorrenza, e consentono già una prima analisi molto interessante, permettendo un’accesso alle soluzioni tecniche fin qui concesso solo da Glickenhaus.

Il motore, V6 a 90° da 3 litri, di proprietà intellettuale Michelotto e origine pare VAG, è mono-turbo, in contrasto con le soluzioni Toyota, Peugeot e Ferrari, tutte biturbo, mentre la cilindrata è la stessa del motore Ferrari. La posizione del turbo, al centro della V, è simile a quella di un motore F1, anche se sembra improbabile la presenza di un MGU-H, peraltro poco utile in questo regolamento. Il motore a combustione interna è accoppiato a un cambio sequenziale Xtrac a 7 rapporti, una soluzione comune peraltro a varie LMP1 e LMH.

I radiatori, forniti da PWR, sono disposti in una maniera assai curiosa: davanti, fortemente inclinato, il blocco radiatori acqua/olio, dietro quello che potrebbe essere l’intercooler, uno per lato quindi, che alimentano ciascuna bancata

Il sistema ibrido, fornito da Williams con elettronica di controllo Bosch, presenta delle somiglianze con quello LMDh, almeno nel pacco batterie. Tuttavia il motogeneratore sarà collegato all’asse anteriore mediante un differenziale, una configurazione del tutto simile a quella seguita da Toyota, Peugeot e Ferrari.

Scelte in controtendenza per gli pneumatici

Davanti notiamo un cono di protezione alto,e una monoscocca minimizzata ai volumi minimi ACO. Troviamo inoltre le prese freni integrate nelmontante della ruota, una soluzione che pure sta dividendo i progettisti Hypercar rispetto a chi ha scelto la più tradizionale soluzione mediante prese nel paraurti. I freni sono Brembo, 6 pistoncini davanti e due dietro. Le sospensioni sono tradizionali, doppio triangolo e push-rod davanti e dietro con ammortizzatori Multimatic.

Il serbatoio è da 90 litri, allineato a Toyota, mentre la novità più interessante è la scelta degli pneumatici: sono da 31/71-R18 davanti e dietro, la soluzione simmetrica scelta anche da Peugeot, in contrasto con i 29/71-R18 davanti e 34/71-R18 impiegati da Toyota, Ferrari, Glickenhaus e tutte le LMDh. Questa soluzione consente una velocità di attivazione dell’ibrido più bassa, a partire da 150 km/h contro 190 km/h, ma anche meno superficie totale di gomma disponibile e meno trazione al posteriore.

 

A quando il debutto in pista?

Sebbene la scheda tecnica e i partner siano davvero di alto livello, ci sono alcuni dubbi sull’effettiva partecipazione della Tipo 6 al WEC 2023. DailySportscar riporta come il primo pilota selezionato sia adesso destinato a un’altra squadra Hypercar. Le voci dicono che questo pilota fosse Josè Maria Lopez, sostituito forse da Nick De Vries fino al passaggio di quest’ultimo in Alpha Tauri.

Ieri DailySportscar parla anche della mancanza di budget per correre nel 2023, anche se i lavori dietro la vettura procedono alacremente.

Il piano iniziale era il debutto per la 6 ore di Spa 2023, quindi considerato che la vettura è già stata forse assemblata, ci si chiede a quando la pista?

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