La P2 di Leclerc in Arabia Saudita non soddisfa appieno il monegasco, che tuttavia può recriminarsi poco: Charles racconta la “trappola” per Perez e la bandiera gialla traditrice.

La notte di Jeddah non porta a Maranello il bottino pieno. Al comando nella seconda parte di gara, Charles Leclerc sfiora la vittoria del GP d’Arabia Saudita, soffiatagli negli ultimi giri dal rivale Verstappen. Il pilota monegasco della Ferrari trova tuttavia ben poco da recriminare a sé ed alla squadra. leclerc perez arabia saudita
Interpellato ai microfoni di Sky Sports UK al termine del gran premio arabo, il #16 della Ferrari racconta: “Non credo potessi fare di più”.
Il 24enne del Principato di Monaco elogia il proprio team: “Come squadra abbiamo fatto tutto bene. Stiamo lavorando molto bene: lo dimostra la strategia, i pit-stop e la chiamata finta nei confronti di Checo Perez all’inizio“.
Proseguendo l’intervista Charles Leclerc non manca di esprimere la propria delusione per le ultimissime tornate: “Abbiamo perso un occasione con la bandiera gialla in curva 1“. L’ex Alfa Romeo continua: “Non avevamo il DRS lì, avremmo potuto avere la chance di essere ruota a ruota con Max a fine rettilineo“. leclerc perez arabia saudita
Lo sviluppo della Ferrari F1-75 sarà determinante: “L’unica mancanza in questa gara è forse un carico aerodinamico un po’ più basso. Quest’anno lo sviluppo sarà fondamentale, dobbiamo spingere al massimo”, conclude Leclerc.
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