Simone Resta ha commentato la gara di Antonelli difendendolo degli attacchi sui social e spiegando cosa è davvero successo agli ultimi giri
Simone Resta analizza la gara di Kimi Antonelli e definisce il suo weekend “al limite”. Il pilota italiano ha lottato per tutta la corsa. Era in piena rimonta su Sainz, ma aveva anche Norris alle sue spalle. La situazione era complessa e richiedeva precisione assoluta. Kimi stava attaccando e difendendo nello stesso momento. Per molti però Antonelli ha lasciato passare Norris di proposito ed è stato vittima di molti insulti sui social.

Tutto nasce dal sorpasso di Norris
Resta ricostruisce il momento chiave degli ultimi giri. “Ha avuto uno snap mentre era al limite”, racconta. Quel piccolo errore è stato sufficiente per perdere P4 contro Norris. Il pilota Mercedes era su uno stint più lungo rispetto al pilota McLaren. Le gomme erano quindi più usurate. Nonostante la delusione, il team riconosce la solidità della sua gara. Kimi stava spingendo oltre il limite per raggiungere Sainz. Il sorpasso subito è frutto della fisica, non di un errore grave o di un’azione fatta di proposito.
La risposta agli insulti social ricevuti da Antonelli
Resta dedica parole molto forti alle reazioni negative ricevute da Antonelli dopo il GP.
“Per noi è stato deludente. Prendiamo l’abuso online molto seriamente.”
Mercedes ha attivamente lavorato con il reparto comunicazione per proteggere il pilota. Resta ha anche apprezzato la presa di posizione pubblica di Red Bull, arrivata il lunedì successivo. “È stato positivo leggere il loro comunicato”, aggiunge. Il tecnico ribadisce che il team resta unito. Gli attacchi non cambiano l’atteggiamento interno verso Kimi.
Ora Mercedes punta tutto sull’ultima gara
Resta sottolinea che piloti, ingegneri e meccanici restano determinati. “Lavoriamo uniti per massimizzare il potenziale”, afferma. Mercedes punta a chiudere la stagione con un risultato importante. Il team vuole permettere ai piloti di esprimere tutto il suo talento. Abu Dhabi diventa l’occasione per trasformare la prestazione positiva del Qatar in un risultato concreto. Il P2 nel Costruttori resta l’obiettivo principale.
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