La Mercedes chiederà alla FIA di intervenire dopo le minacce di morte sui social rivolte a Kimi Antonelli al GP del Qatar.
Il “caso” di Kimi Antonelli verrà portato alla FIA: dopo le minacce di morte ricevute sui social, la Mercedes ha deciso di intervenire. Il giovane pilota italiano è stato presa di mira dagli haters in seguito all’errore commesso in pista al penultimo giro, che avrebbe permesso a Lando Norris di agguantare il quarto posto.
Con questa manovra, il britannico della McLaren arriverà ad Abu Dhabi con 12 punti di vantaggio su Max Verstappen. Punti che sembrano irrilevanti, ma non quando c’è in gioco il titolo di campione del mondo.

Sui social, Antonelli è stato attaccato per questo suo errore, e il 19enne ha deciso di cambiare immagine profilo optando per un’icona nera. Un segno di lutto che può significare diverse cose. La morte di questo sport, la più accreditata, ormai vittima di una tifoseria tossica che non perde tempo a spargere odio gratuito nascondendosi dietro la tastiera di un computer.
Nonostante Kimi Antonelli abbia molti sostenitori online, non sono mancati commenti negativi nei confronti del giovane esordiente.
Il caso non può essere ignorato; ecco perché la Mercedes ha deciso di intervenire. Secondo il Telegraaf, le critiche sui social hanno superato il limite, tant’è che Antonelli ha iniziato a ricevere minacce di morte. La Mercedes ha preso molto sul serio la questione. Per avvalorare la sua tesi, il team di Brackley dovrà mostrare i commenti e i messaggi contro Antonelli alla FIA, l’organo di governo della Formula 1. Solo così si potrà intervenire.
Non solo i tifosi. L’odio nei confronti dell’italiano si sono diffusi a macchia d’olio dopo le dichiarazioni di Helmut Marko, che lo ha accusato di aver lasciato passare Norris. Toto Wolff non si è lasciato intimorire e ha difeso il suo pilota, definendo il commento dell’anziano consulente della Red Bull “senza cervello.”
Crediti immagine di copertina: F1InGenerale
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