La Pirelli ha comunicato le mescole per il GP del Qatar di F1: il degrado sarà critico a Losail
Ci stiamo avvicinando al penultimo appuntamento della stagione, prima del gran finale ad Abu Dhabi. La F1 scenderà in pista in Qatar dove la Pirelli ha avvisato i team sui punti critici di questa pista. Oltre all’elevato stress sugli pneumatici derivato dal layout, anche le calde temperature giocheranno un fattore chiave.

Come già era stato comunicato, la decisione per questo Gran Premio era stata di imporre un tetto massimo di giri percorribili con un set di gomme. Dopo aver discusso con la FIA, la F1 e i team si è deciso di optare per un numero limite di 25 giri per ogni treno. Questa decisione costringerà le squadre ad effettuare due soste in gara.
La scelta sulle mescole
In occasione del GP del Qatar di F1, la Pirelli ha deciso di portare la gamma più dura delle mescole a disposizione. Stiamo parlando ovviamene di C1, C2, C3. La stessa soluzione era stata proposta solamente a Suzuka, in Spagna e in Bahrain. Si tratta dei tracciati che mettono maggiormente sotto stress le coperture.

Il tracciato di Losail, costruito inizialmente per le moto, presenta un layout caratterizzato da diverse curve veloci ad ampio raggio. Questo aspetto mette in crisi l’asse anteriore che rimane in appoggio per buona parte del giro lavorando principalmente sul piano laterale. L’asfalto è molto aderente, ma la pista non sarà perfettamente pulita nelle prime sessioni del weekend e quindi ci sarà un’importante evoluzione.
Viste le alte temperature, nonostante la gara si corra in notturna, ci aspetta di vedere del graining. Le mescole di questa stagione sono più resistenti sotto questo punto di vista, ma la superficie dell’asfalto liscia aiuterà ad alimentare questo fenomeno.
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Crediti immagine di copertina: F1inGenerale
