In Brasile la FIA ha scoperto che gran parte dei team adottava una soluzione illegale per superare i controlli relativi al fondo vettura e preservare il plank dall’usura.
Si torna quindi a parlare degli skid del fondo dopo il Gran Premio del Brasile, dove sarebbero stati individuati alcuni trucchi utilizzati dalle squadre per superare le verifiche FIA sull’usura del plank. Da regolamento, la tavola posta sotto le monoposto può consumarsi per un massimo di 1 mm, valore che viene misurato a fine sessione attraverso specifici fori nella tavola, attorno ai quali sono installate delle placche in titanio perfettamente allineate alla superficie. Queste ultime, responsabili delle scintille visibili in pista, sono spesso al centro di diverse controversie.

L’usura del plank rappresenta un grande limite per le squadre, che spesso sono costrette ad alzare l’altezza da terra per evitare il rischio di squalifica. Ogni weekend diventa quindi una costante ricerca dell’assetto ideale, in grado di limitare il consumo della tavola senza compromettere eccessivamente le prestazioni. Per questo motivo, nel tempo i team hanno individuato vari escamotage per ridurre l’usura e superare i test FIA, così da abbassare maggiormente le vetture e guadagnare in performance.
I team hanno trovato una soluzione illegale per superare i controlli
Secondo Autosport Web, molti team avrebbero ora trovato un modo illegale per limitare il consumo del fondo. I sospetti della direzione gara sono nati osservando notevoli differenze di prestazione tra le vetture nelle varie sessioni.
Stando a diversi rappresentanti delle squadre, i team sarebbero in grado di riscaldare artificialmente le piastre in titanio.
Riscaldandole a temperature elevate, le piastre si espandono e finiscono per sporgere più del plank: in questo modo, solo le piastre toccano l’asfalto, evitando l’usura della tavola. Una possibile conferma arriverebbe anche dal comportamento dei piloti, che rientrando lentamente ai box permetterebbero agli skid di raffreddarsi e tornare alla posizione iniziale, risultando pienamente conformi durante i controlli FIA.

Durante la Sprint Race, il forte bottoming osservato su alcune monoposto ha spinto il delegato tecnico FIA a verificare la conformità di tutti i plank. La FIA avrebbe trovato su molte vetture dispositivi progettati unicamente per scaldare le placche in titanio e ne avrebbe ordinato la rimozione prima delle qualifiche. Sempre secondo Autosport Web, quasi tutti i team, seppur con modalità differenti, avrebbero sfruttato questo buco regolamentare.
In Brasile, quindi, le squadre coinvolte hanno dovuto alzare le monoposto, sacrificando parte del carico aerodinamico. La FIA starebbe lavorando a una nuova direttiva tecnica per vietare l’utilizzo di questi sistemi, con entrata in vigore prevista per il prossimo anno.
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