F1 | La Red Bull ha paura di Verstappen: Zack Brown ne è sicuro

Zak Brown riaccende la polemica. Secondo lui in Red Bull hanno paura di Verstappen ed è quest’ultimo che comanda il team

Zak Brown torna all’attacco. L’amministratore delegato di McLaren usa il suo nuovo libro, “Seven Tenths of a Second”, per sganciare un’altra pesante dichiarazione sulla gestione interna della Red Bull e sul ruolo di Max Verstappen, definito ancora una volta il vero “padrone” del team. Brown, che non è nuovo a commenti diretti e spesso pungenti, ha alzato ulteriormente il tiro, entrando nel merito del rapporto tra Verstappen e la scuderia di Milton Keynes. Secondo lui, l’olandese non è solo il pilota di punta: è la figura dominante.

F1 | Verstappen "immenso", ma Norris e Piastri non hanno colpe: il commento di Alesi sulla "flessione" McLaren
Crediti: F1inGenerale.com

Brown: “Tutti sembrano sottomessi a Max”

Il passaggio più forte del libro di Brown è proprio quello che parla di Verstappen e della Red Bull:

Alla Red Bull hanno paura di lui. Verstappen domina all’interno della scuderia. A volte, anche prima che Horner venisse licenziato, si aveva l’idea che fosse Max a dirigere tutta la squadra. Tutti sembrano sottomettersi a lui.”

Brown non si ferma qui e punta il dito anche sulla filosofia tecnica del team:

L’auto è fatta su misura per Max, tanto che per chiunque altro guidarla è davvero complicato.”

Un’accusa che tocca un tema noto: la difficoltà di vari compagni di squadra nel guidare vetture sviluppate su caratteristiche molto specifiche, perfettamente in sintonia con lo stile di Verstappen ma spesso ingestibili per altri.

Zack Brown ha ragione?

Il libro, già disponibile su Amazon in lingua inglese, sta creando agitazione nella settimana del GP di Las Vegas. Che Verstappen abbia una centralità enorme nel team è un dato evidente. Che questa centralità sia percepita come “paura”, come sostiene Brown, è invece una lettura molto più politica. Il licenziamento di Christian Horner, che secondo Brown sarebbe stato solo un pezzo del puzzle, avrebbe accentuato la sensazione di un gruppo poco coeso e molto dipendente dal suo campione.

Leggi anche: F1 | “La gara sarà distrutta” il duro attacco di Komatsu alla scelta di Pirelli per il Qatar

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter

 

Crediti immagine di copertina: F1inGenerale / PitShots.com

Lascia un commento