A Las Vegas arriva una nuova ala anteriore in casa Red Bull: Paul Monaghan spiega l’approccio del team dietro l’aggiornamento.
A sole tre gare dalla fine, quando ormai quasi tutti i team hanno smesso di aggiornare le proprie monoposto, Red Bull ha portato una novità interessante sulla sua ala anteriore, preparando per il GP un pacchetto aerodinamico ad hoc.
La nuova specifica deriva dall’ala introdotta in Olanda ed evoluta fino a Singapore. Presenta modifiche sostanziali ai due flap mobili, che ora hanno una corda ridotta e un angolo di camber inferiore. Questo intervento serve a scaricare aerodinamicamente l’avantreno, data la presenza di lunghissimi rettilinei nel layout del tracciato, favorendo così le velocità di punta.
Paul Monaghan, capo ingegnere Red Bull, ha spiegato ai microfoni della Formula 1 come il team ha preparato questo aggiornamento:
“Quello che abbiamo fatto è prendere i flap esistenti, il terzo e il quarto elemento dell’ala anteriore, tra le parti fisse. Possiamo sostanzialmente rifilarli mantenendoci all’interno del regolamento, ed è ciò che abbiamo portato qui per ridurre il carico all’anteriore, così da bilanciare con l’ala posteriore.”

Qual è l’iter dietro ogni aggiornamento prima di un weekend di gara?
“La prima cosa da fare è prevedere l’ala posteriore che pensiamo di utilizzare in gara, poi il bilanciamento aerodinamico che ci aspettiamo. A quel punto definiamo una possibile geometria dei flap. È un processo abbastanza consolidato: non è certo la nostra prima esperienza, quindi speriamo di non essere troppo lontani dalle previsioni.”
Sono dichiarazioni arrivate prima del Gran Premio di Las Vegas, weekend che alla domenica ha visto Max Verstappen dominare senza rivali. Al capo ingegnere è stato poi chiesto se questo aggiornamento fosse pianificato o una reazione alle gare precedenti:
“È un po’ una reazione alle gare recenti, perché quest’ala è già stata usata in piste come Monza, Baku e probabilmente anche Silverstone. Quando progettiamo un’ala anteriore cerchiamo di far sì che copra una vasta gamma di ali posteriori e bilanciamenti aerodinamici.”

“Essendo un’evoluzione di una specifica già esistente, possiamo sfruttare le versioni precedenti dei flap e poi rifilarle per ottenere la configurazione che abbiamo qui.”
Red Bull crede fortemente nel mondiale, e l’impegno nel continuare ad aggiornare la RB21 a tre gare dalla fine lo dimostra. Se la rincorsa al titolo sembrava impossibile, ora, dopo la squalifica del duo McLaren a Las Vegas. a Milton Keynes si è tornato a sognare.
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