F1 | Max Verstappen critica le monoposto a effetto suolo: la FIA risponde e rassicura in vista del 2026

Max Verstappen non si è risparmiato nel criticare le attuali monoposto, giudicate poco confortevoli, ma la FIA lo rassicura in vista del 2026.

A prescindere dal risultato di Abu Dhabi, il vero dominatore dell’era effetto suolo è sicuramente Verstappen insieme alla Red Bull, capaci di conquistare tre titoli Piloti e due Costruttori. Un trionfo per il team di Milton Keynes, ma il loro pilota di punta non sembra aver digerito del tutto queste vetture, che hanno messo a dura prova il fisico dei piloti.

Non è stato affatto confortevole in questi anni: la schiena mi si sta distruggendo e i piedi mi fanno sempre male”, ha dichiarato Verstappen a Las Vegas. “Fisicamente non è stato il massimo. Quando fai delle scansioni, i risultati non sono buoni. Rispetto al motocross non possiamo lamentarci troppo, ma sapendo com’erano le vetture o come potrebbero essere, preferirei tornare al 2015-2016”.

La FIA risponde alle critiche di Verstappen e lo rassicura per il 2026

Il problema del porpoising è stato al centro delle polemiche sin dal 2022. Per il 2026, però, il direttore FIA delle monoposto, Nikolas Tombazis, rassicura che molto probabilmente non ci sarà un ritorno.

Il problema principale è che le vetture hanno girato molto basse e molto rigide”, ha spiegato. “Era qualcosa che non era stato realmente previsto nello sviluppo di questa generazione. Il trend aerodinamico del prossimo anno favorirà ancora assetti bassi, ma in misura minore. La sensibilità dell’aerodinamica all’altezza da terra sarà ridotta, il punto ottimale sarà più alto e le monoposto dovrebbero essere più morbide per aumentare il grip meccanico. Sono previsioni, ma tutti gli indizi vanno in questa direzione. Avremo la certezza solo in pista”.

Verstappen Qatar
Crediti foto: F1inGenerale

Il porpoising non era stato previsto perché non rilevato nei simulatori o nelle gallerie del vento. Nel 2026 non c’è la totale certezza che scompaia del tutto, ma il ritorno al fondo piatto lascia tranquilli i tecnici, trattandosi di una soluzione già conosciuta e gestibile.

A confermarlo è anche il vicedirettore tecnico Mercedes, Simone Resta: “Come in ogni cambiamento regolamentare, i problemi sono più marcati all’inizio del ciclo. Nel 2022 il porpoising era molto diffuso e i piloti si lamentavano spesso. Poi, mese dopo mese, i team hanno compreso la dinamica, imparato a gestirla e il problema è gradualmente scomparso. Ogni era tecnica porta nuove sfide, ma le squadre hanno il tempo e gli strumenti per risolverle”.

Ancora una volta, Verstappen si è mostrato diretto nelle sue dichiarazioni, ma è un dato di fatto che l’effetto suolo abbia creato difficoltà alla maggior parte dei piloti. Il 2026 dovrebbe portare più spettacolo, ma soprattutto un passo avanti in termini di sicurezza per chi rimane costantemente esposto a rischi elevatissimi.

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