McLaren prova a difendere il titolo, ma Red Bull continua a crederci: entrambe le squadre portano a Las Vegas nuovi aggiornamenti aerodinamici.
I due team in lotta per il mondiale piloti arrivano a Las Vegas con interessanti novità tecniche a sole tre gare dalla fine. McLaren sembra in una posizione di vantaggio rispetto a Max Verstappen, terzo in campionato, ma non può permettersi di abbassare la guardia. Red Bull ha iniziato la rincorsa mondiale a metà stagione e sta spingendo sugli sviluppi della RB21 nonostante manchi pochissimo alla conclusione del campionato. Quelli introdotti a Las Vegas sono aggiornamenti adattati al velocissimo circuito cittadino, ma in casa Red Bull sembra essere stato fatto un lavoro di fino, segno che il team crede realmente nella rimonta.
Il circuito del Nevada presenta un layout particolare e condizioni insolite: si corre di notte e le temperature sono molto più basse rispetto allo standard del mondiale. È difficile portare le gomme in temperatura, mentre la carrozzeria può essere maggiormente chiusa a vantaggio dell’aerodinamica, dato che il motore non soffre di surriscaldamento. Ci sono rettilinei molto lunghi e curve lente: trovare il giusto compromesso è fondamentale. In particolare, il lungo rettilineo sulla Strip obbliga i team a montare configurazioni aerodinamiche a bassissimo carico, simili a quelle di Monza.
Red Bull
Red Bull porta un’ala anteriore diversa da quella usata a Monza, modificata e ulteriormente scaricata per Las Vegas: il terzo e il quarto elemento presentano ora una notevole riduzione della corda, con l’ultimo flap ulteriormente rivisto.

Per bilanciare l’assetto, il team reintroduce al posteriore l’ala a bassissimo carico vista a Monza.
Continuano anche i lavori di comparazione: Verstappen ha girato con il vecchio fondo, mentre Tsunoda con quello nuovo.
McLaren
In casa McLaren è presente l’ala anteriore a basso carico di Monza, ma ulteriormente trimmata nel quarto elemento per ridurre ancora di più la resistenza aerodinamica.

Anche al posteriore viene utilizzata l’ala di Monza, ma per Las Vegas il flap del DRS è stato rifilato sia sul bordo d’attacco sia su quello d’uscita, con l’obiettivo di scaricare ulteriormente l’ala e aumentare la velocità di punta.

È quindi battaglia aperta tra i due contendenti al titolo, che stanno concentrando le loro energie sulle monoposto attuali nonostante la rivoluzione tecnica del 2026 già alle porte. Le prove libere sono state poco indicative e si attende il prosieguo del weekend per completare il quadro, ma al momento sembra che entrambe le scuderie possano giocarsela ad armi pari.
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