F1 | Mercedes inferiore a McLaren, ma l’obiettivo è un altro – GP Qatar

Shovlin analizza il finale di stagione Mercedes. Secondo lui serve solidità per chiudere il mondiale in seconda posizione, non risultati eroici

Andrew Shovlin, direttore degli ingegneri di pista Mercedes, ha offerto una panoramica molto lucida sulle sfide del weekend attuale in Qatar, sottolineando da subito come il circuito rappresenti quasi il contrario di quanto visto nel recente GP di Las Vegas. In un intervista rilasciata ai media presenti in Qatar, tra cui anche F1inGenerale, ha dichiarato:

È quasi l’opposto di Las Vegas: lì c’erano curve lente, qui è tutto alta velocità. In gara non avevamo il passo per lottare con Lando e Max.”

Mercedes
@F1ingenerale

McLaren e Verstappen sono superiori: Mercedes punta alla costanza in Qatar

Guardando al round attuale, Shovlin non ha nascosto la difficoltà del compito:

“Le McLaren e Max hanno probabilmente le macchine che dovrebbero occupare le prime tre posizioni. Non abbiamo bisogno di risultati eroici, ci servono risultati solidi”.

Un aspetto particolarmente tecnico riguarda la gestione del weekend Sprint e il vincolo della gara a due soste. Shovlin ha chiarito che questo non influisce in maniera significativa sul setup: Non cambia davvero l’assetto della macchina. Il vero punto critico riguarda invece l’utilizzo dei set gomme per la Sprint Race: Il set della Sprint deve provenire da SQ1 o SQ2, quindi puoi fare solo sei giri, dettaglio che rende fondamentale la pianificazione. Secondo Shovlin, questo porterà molte squadre ad adottare la stessa strategia nelle qualifiche sprint, causando una pit lane molto trafficata.

Qatar come Monaco?

Infine, Shovlin ha risposto anche a una domanda sulla possibilità di un “gioco di squadra” stile Monaco, per proteggere un pilota in occasione del pit stop. Una strategia che, secondo l’ingegnere, qui semplicemente non è realizzabile:

Monaco è l’unica pista dove puoi perdere secondi senza rischi. Qui saresti troppo vulnerabile.

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Crediti immagine di copertina: F1inGenerale.com

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