Per Mercedes quello del Qatar è stato un weekend veloce ma pieno di difficoltà. Simone Resta ha commentato le prestazioni della scuderia delle frecce d’argento
Simone Resta analizza il Gran Premio del Qatar mettendo in luce un quadro complesso per George Russell e per la Mercedes. La squadra si è mostrata competitiva nella sprint, ma meno costante nella gara principale. “Abbiamo perso ritmo nel finale e qualche punto importante”, spiega Resta. Mercedes sente di avere una buona base, ma deve trovare maggiore continuità. La macchina funziona bene a tratti, ma non per l’intero weekend.

Russell ha avuto problemi a Las Vegas e in Qatar: li vedremo anche ad Abu Dhabi?
Resta si concentra sui problemi che hanno colpito George Russell. Chiarisce che non esiste alcun legame con il guasto di Las Vegas.
“A Vegas era un’interazione con il servosterzo. In Qatar era solo una sensazione di guida.”
Il circuito presenta curve rapidissime che caricano molto lo sterzo. Russell ha percepito una lieve asimmetria nella risposta del volante. Con il passare dei giri però si è adattato e ha completato il GP senza ulteriori anomalie. Il team non vede criticità strutturali, quindi i problemi non si dovrebbero ripresentare nell’ultima gara del mondiale.
Non un’ottima gara per Russell
Resta ricostruisce anche la partenza complicata di Russell. Il pilota partiva da P4 su una zona più sporca della griglia.
“Avevamo paura della mancanza di grip e infatti c’è stato wheelspin. Si perde troppo carico nelle curve veloci e il DRS è corto. Durante il doppio pit stop abbiamo perso secondi con Kimi e abbiamo dovuto rallentare George.”
Il team ha perso tempo e posizioni preziose. Mercedes ora lavora per un pit stop perfetto ad Abu Dhabi. Nonostante la frustrazione, Resta rimane ottimista. Mercedes ha mostrato un buon livello di competitività nelle ultime gare.
“Possiamo fare un weekend forte e consolidare il nostro obiettivo nel mondiale costruttori.”
Russell vuole chiudere l’anno in modo brillante. La squadra crede di avere il passo per rientrare in lotta ad Abu Dhabi. L’ultima gara sarà una vera prova di riscatto.
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Crediti immagine di copertina: F1inGenerale.com
