Hadjar nella conferenza stampa di Abu Dhabi ha raccontato il modo in cui ha scoperto di guidare al fianco di Verstappen dal 2026
Isack Hadjar ha sorpreso tutti con le sue dichiarazioni: il francese ha raccontato un retroscena curioso sul suo arrivo in Red Bull. Non c’è stata nessuna telefonata speciale. Non c’è stato nessun momento da film. Hadjar ha spiegato tutto con sincerità assoluta. “Non c’è stata una grande chiamata. Non è così che è andata”, ha detto. Il giovane pilota ha poi aggiunto che Helmut Marko gli ha parlato in modo diretto. “Ha fatto in modo che capissi che avrei guidato per Red Bull. E che dovevo accontentarlo”.
Hadjar ha scoperto di guidare per Red Bull in Qatar
Hadjar ha anche spiegato quando ha saputo la notizia.
“L’ho scoperto molto tardi. Diciamo nella settimana del Qatar.”
Il francese ha saputo tutto pochi giorni prima dell’annuncio ufficiale. Hadjar, però, ha detto di sentirsi sereno. Ha riconosciuto che il 2026 è il momento ideale. Le nuove regole potrebbero azzerare tutto. Questo offre una grande opportunità. Lui vuole sfruttarla al massimo.
Hadjar come Verstappen
Molti hanno chiesto a Hadjar se il suo stile sarà simile a quello di Verstappen. Gli ingegneri di Racing Bulls lo hanno paragonato proprio al quattro volte campione del mondo. Hadjar ha risposto in modo diretto.
“Max è unico. Io non cerco di copiarlo. In termini di mentalità, abbiamo alcune cose in comune. Dopo quattro titoli è ancora affamato. In questo mi somiglia.”
Hadjar sa che il 2026 sarà un anno enorme. “Partiamo tutti da zero. Non ho aspettative”, ha spiegato. Ha detto che vuole lavorare subito con la squadra. Vuole imparare ogni nome. Vuole capire ogni dettaglio. Sa che il livello Red Bull è altissimo e che ogni errore pesa. Hadjar non vede l’ora di competere e crescere con un 4 volte campione del mondo come compagno di squadra.
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Crediti immagine di copertina: F1inGenerale / PitShots.com