La Mercedes ha analizzato la partenza di Antonelli che poi ha portato alla penalità per l’italiano
Il giovane talento della Mercedes ha conquistato un altro podio, salendo a quota 3 dopo Canada e Brasile. Il risultato è stato reso possibile dalla squalifica delle due McLaren, ma anche da una grande rimonta. Antonelli è riuscito a chiudere il GP di Las Vegas al terzo posto nonostante la penalità di 5 secondi inflitta durante la gara.

La monoposto di Kimi si è leggermente mossa prima dello spegnimento dei semafori ed ha fatto scattare il sensore della FIA. Il movimento, seppur minimo, ha fatto scattare automaticamente l’investigazione e poi la penalità che l’italiano ha scontato al termine della gara.
Il numero #12 ha effettuato una strategia alternativa a Las Vegas. Partito con le gomme Soft, ha scelto di fermarsi al quarto giro durante una Virtual Safety Car per montare le Hard. Lo stint con le bianche è durato fino a fine gara e questo gli ha permesso di guadagnare diverse posizioni. Nel finale è riuscito anche a prendere terreno su Leclerc evitando di perdere il podio per solo un decimo dopo essere scalato indietro nella classifica finale di 5 secondi
Le rilevazioni sulla monoposto di Antonelli
Toto Wolff, al termine del GP di Las Vegas, ha riportato le analisi effettuate dalla Mercedes sull’episodio che ha portato alla penalità di Antonelli: “Non abbiamo notato nulla sulla frizione. Nemmeno qualcosa che ci potesse indicare una partenza irregolare“, ha dichiarato ai media come riporta RacingNews365.
Il Team Principal della casa tedesca ha aggiunto che il team farà affidamento alla decisione presa dalla Federazione: “La FIA ha i sensori quindi vediamo quello che dicono loro. Sono l’unico che ha notato che c’è stato un leggero movimento, ma non è stato generato dal rilascio della frizione o dall’aver tolto il piede dal pedale del freno”.
La strategia della Mercedes
La scuderia stessa non si aspettava che Kimi potesse arrivare fino in fondo con quel treno di gomme montate nei primi giri. Gli ingegneri non avevano dei dati sulle gomme dure dal venerdì, ma le prestazioni di Antonelli in gara continuavano a migliorare nonostante gli elevati giri percorsi su un singolo set.
Andrew Shovlin, direttore tecnico di pista, ha ammesso che le gomme posteriori erano in ottime condizioni e l’italiano ha gestito in modo perfetto le sue coperture evitando problemi che invece hanno colpito anche Russell nella fase finale. La difesa su Piastri è stata perfetta e questo gli ha permesso di chiudere in terza posizione (dopo la squalifica dei due McLaren).
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Crediti immagine di copertina: Mercedes AMG F1
