La profezia del talento della Red Bull si avvererà: Arvid Lindblad correrà in F1 con la Racing Bulls e ricorda il particolare incontro con Lando Norris
Lo aveva promesso, ora è realtà: la giovane promessa del vivaio Red Bull Arvid Lindblad l’anno che verrà correrà in F1 con la Racing Bulls, proprio come aveva promesso qualche anno fa all’attuale leader del mondiale, Lando Norris.

Nel 2026 ci sarà un nuovo rimescolamento di carte nelle line-up dei team dell’universo Red Bull. Appiedato Yuki Tsunoda, che sarà terzo pilota a Milton Keynes, il team austriaco porterà accanto a Verstappen il rookie Isack Hadjar, il quale lascerà il proprio posto in Racing Bulls al giovane classe 2007 Arvid Lindblad.
Sesto in classifica generale a un solo weekend dalla fine del campionato di F2, il giovane pilota del vivaio di Helmut Marko è promesso sposo della scuderia faentina per il 2026. È un sogno che si realizza per il giovane britannico che qualche anno fa fu protagonista di un particolare siparietto con Lando Norris, contendente al titolo piloti di F1 del 2025.
Lindblad, la promessa è mantenuta: la profezia a Norris del talento della Red Bull
Bisogna riavvolgere il nastro e tornare al 2021. Norris aveva appena lanciato il proprio telaio kart all’interno di un kartodromo. Quel giorno in quella pista c’era anche Arvid Lindblad. A raccontare il curioso episodio ai microfoni di Motorsport.com è proprio il futuro pilota Racing Bulls. “Dissi a un mio amico: ‘Penso che andrò a parlare con Lando’. Lui rispose sostenendo che non ne avessi il coraggio.”
“Non sapevo di preciso cosa dire a Lando. Gli dissi la prima cosa che mi venne in mente: ‘Voglio che tu ti ricordi di me. Ci vedremo tra cinque anni!“, esclamò l’allora 14enne Lindblad, già determinato a scalare le categorie fino alla F1. “Mi sono lasciato un po’ ispirare dall’episodio tra Hamilton e Ron Dennis, in cui Lewis disse che avrebbe prima o poi guidato una delle sue macchine.”
“Sono sicuro che molte persone dicono questo tipo di cose, per cui all’epoca quell’episodio non aveva chissà quale significato”, ha proseguito il giovane londinese. “Già allora avevo la convinzione che sarei arrivato prima o poi in Formula 1. L’avevo quando ho parlato a Lando e l’ho oggi. È divertente ripensare a quell’episodio adesso, perché quella promessa diventerà realtà. E sarà proprio a distanza di cinque anni!”
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