La FIA difende Kimi Antonelli dopo le ondate di odio social: anche la federazione prende una posizione e interviene per difendere l’italiano
La FIA è intervenuta con un comunicato ufficiale dopo i pesanti commenti di odio rivolti a Kimi Antonelli in seguito al GP del Qatar. Il giovane pilota Mercedes era stato travolto da critiche e attacchi sui social per l’errore commesso in gara, un errore che ha permesso a Lando Norris di guadagnare due punti nella lotta mondiale.
Il post pubblicato sui canali ufficiali della FIA è chiaro. L’ente internazionale ribadisce la propria posizione contro ogni forma di abuso, online e offline, e richiama il pubblico al rispetto. Il comunicato, condiviso con il logo della campagna United Against Online Abuse, si sofferma su una determinata tematica.

Il comunicato della FIA per difendere Antonelli
«La FIA e la sua campagna United Against Online Abuse condannano ogni forma di abuso e molestie. È fondamentale che chi opera nel nostro sport possa farlo in un ambiente sicuro e rispettoso». Il testo prosegue con un messaggio diretto alla comunità del motorsport: «Sosteniamo Kimi Antonelli e invitiamo la comunità, online e offline, a trattare piloti, squadre, ufficiali e l’intero ecosistema sportivo con il rispetto e la compassione che meritano».
Dopo il GP del Qatar, Antonelli è stato bersaglio di una serie di commenti aggressivi. Alcuni tifosi hanno imputato al pilota italiano la responsabilità del vantaggio guadagnato da Norris in classifica, trasformando un normale episodio di gara in un attacco personale.
La FIA ha scelto quindi di intervenire rapidamente, difendendo uno dei piloti più giovani del paddock e ricordando ciò che viene spesso dimenticato sui social. Gli sportivi sono esseri umani. Gli errori fanno parte delle gare. L’abuso non è mai giustificabile.
Il comunicato arriva in un momento delicato, con la lotta mondiale aperta e una pressione crescente sui piloti coinvolti. Antonelli è uno dei protagonisti più giovani e meno esperti nella corsa al titolo, ma è stato esposto a un livello di ostilità inaccettabile.
La FIA ribadisce così la linea che porta avanti da tempo attraverso la sua campagna contro l’odio online. Un richiamo preciso a tifosi, media e appassionati: il confronto sportivo non deve mai trasformarsi in violenza verbale. Il messaggio della FIA è un invito a riportare il dialogo nei limiti della civiltà, per garantire un ambiente sano e rispettoso a tutti i protagonisti del mondiale.
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