F1 | Audi: a che punto siamo? Il CEO e il TD parlano dello sviluppo Power Unit

Il CEO di Audi Formula Racing, Adam Baker, e il TD Stefan Dreyer hanno parlato e approfondito la situazione dello sviluppo Power Unit.

La casa di Ingolstadt è ormai prossima ad entrare in Formula 1 rilevando la scuderia elvetica Sauber dal 2026. Anno in cui la storica scuderia di Hinwill cambierà totalmente faccia mettendo, come insegna, i quattro anelli simbolo di Audi. Con ancora 15 mesi per sviluppare e ultimare la prima Power Unit, le principali figure di Audi Formula Racing hanno parlato dello stato di sviluppo.

La transizione da Sauber verso Audi è sempre più marcata. Dopo il licenziamento di Andrea Seidl, le alte cariche di Ingolstadt fanno sul serio con l’arrivo di Mattia Binotto e Jonathan Wheatley. La situazione sembra essersi stabilizzata dopo l’addio dell’ex CEO con i tecnici che sono a lavoro sulla prossima power unit.

Dalla Germania emergono dettagli interessanti sullo stato dei lavori e confermano l’accensione della prima PU Audi. Il nuovo propulsore è ancora messo sotto torchio sul banco prova e sembra abbia completato con successo diverse simulazioni sulla distanza di gara. 

A che punto è lo sviluppo Power Unit Audi?

Audi Sviluppo Power Unit

A parlare dello sviluppo del progetto sono due delle figure più importanti del reparto Formula Racing di Audi. “Dopo soli due anni, la nostra power unit ibrida, composta da motore elettrico, batteria, elettronica di gestione e motore a combustione, è operativa sul banco di prova“. Dichiarazioni di Baker a GrandPrix247 che confermano l’impegno di Audi per entrare in F1. “Il propulsore Audi ha già completato delle simulazioni di gara sul banco di prova. Nel 2023 abbiamo dedicato molto tempo allo sviluppo dei singoli componenti e siamo stati in grado di trasferire l’esperienza acquisita nelle successive fasi di accoppiamento. Sono stati raggiunti traguardi e obiettivi significativi”.

A fornire ulteriori dettagli è Dreyer che anticipa il lavoro su tutto il retrotreno. “Dopo aver completato con successo le distanze di gara con il propulsore, presto faremo lo stesso con l’intera catena cinematica, cioè la combinazione di propulsore e trasmissione. Allo stesso tempo, continuiamo a perseguire le massime prestazioni per raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati”.


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“La nostra power unit gira al banco di prova con programmi diversi dall’attuale calendario di F1, adattati allo scopo dei test. Las Vegas, per esempio, è interessante in termini di gestione complessiva dell’energia. Diverse curve alternate, con percorsi più o meno veloci, e quasi due chilometri a tutto gas lungo la Las Vegas Strip sono l’ambiente ideale per mettere a punto il motore a combustione e i componenti dell’ERS“. 

Dreyer e Baker hanno anche parlato delle difficoltà di fare arrivare nuovi tecnici in Germania per lavorare sulla nuova Power Unit. “Se si vogliono assumere talenti dalla concorrenza, questi devono trasferirsi in un altro Paese: è una sfida per noi e per loro. Le persone non solo devono essere disposte a cambiare datore di lavoro, ma anche paese. Il fatto che siamo riusciti a reclutare ingegneri e tecnici da tutti gli altri produttori di PU dimostra quanto sia attraente il nostro concetto. Ora abbiamo un team molto internazionale, con dipendenti provenienti da 23 Paesi”.

Crediti immagini: Audi

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