Dopo che Red Bull e Ferrari hanno fatto crescere la pressione sulla FIA per le ali flessibili, la Federazione rilascia un chiarimento sulla vicenda.
Tramite una comunicazione ufficiale della Federazione, gli organi regolatori della massima serie automobilistica hanno rilasciato una prima dichiarazione sul caso ali flessibili. Nel mirino di Red Bull e Ferrari ci sono le ali anteriori di Mercedes e McLaren che lavorano in modo anomalo. Dopo le pressioni, cresciute anche nel weekend di Monza, la FIA ha rilasciato una comunicazione ufficiale in cui emerge un chiarimento sulla vicenda delle ali flessibili.

Nel recente periodo, nello specifico a Spa, la FIA, con la direttiva TD034G ha iniziato una serie di analisi sulle ali anteriori delle monoposto in pista. Attraverso diversi spot in punti specifici dell’ala, la FIA ha l’obiettivo di controllare tutti i movimenti dell’elemento alare anteriore e verificarne la conformità al regolamento.
È in arrivo una guerra alle ali flessibili?

Con la nota rilasciata, la FIA chiarisce la sua posizione in merito alla vicenda. Sebbene tutti i team abbiano superato i controlli e le prove di carico, alcuni dei principali team non sono soddisfatti del livello di flessibilità mostrato da McLaren e Mercedes. Infatti, Ferrari, Red Bull e Williams pare abbiano espresso le loro preoccupazioni alla FIA. Lo stesso Vasseur avrebbe discusso con Tombazis prima del weekend di Monza della situazione delle ali flessibili. Red Bull, invece, sembrerebbe avere una nuova ala anteriore con livelli di flessibilità rivisti per rispondere a McLaren e Mercedes.
Leggi anche: F1 | Ali flessibili, Ferrari appoggia Red Bull: cresce la pressione su McLaren
“La FIA sta esaminando le ali anteriori a ogni evento con numerosi controlli (conformità delle superfici, conformità delle deflessioni) rispetto al regolamento tecnico di F1 pertinente”, si legge nel comunicato. Da Spa, la FIA ha acquisito ulteriori dati durante le sessioni FP1 e FP2. Elementi fondamentali per valutare i comportamenti dinamici attraverso una videocamera richiesta espressamente dalla FIA.
“Questo esercizio continuerà almeno fino a Singapore, per garantire che tutti i team utilizzino la telecamera FIA su diversi tipi di tracciato (bassa, media, alta e altissima deportanza). Questo garantirà un ampio database che consentirà alla FIA di tracciare un quadro il più possibile oggettivo della situazione e di quantificare le differenze tra i vari modelli dinamici osservati in pista”.
Sarà quindi una sfida per il 2025, dove la FIA potrebbe modificare i valori di carico per le verifiche delle ali anteriori.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter
