Dopo le accuse al termine del GP del Qatar, sono arrivate le scuse della Red Bull nei confronti di Kimi Antonelli ma sembra ci sia la mano di Max Verstappen dietro.
Le accuse rivolte dalla Red Bull nei confronti di Kimi Antonelli al termine del GP del Qatar hanno fatto discutere e non poco. E per questo sono arrivate piuttosto rapidamente le scuse di rito attraverso un comunicato che è servito a placare i commenti offensivi che stava ricevendo il pilota italiano della Mercedes.

Arriva un retroscena legato a Max e Kimi
Ma ecco che, a pochi giorni di distanza, arriva un curioso retroscena legato proprio a quanto accaduto a Lusail. Stando a quanto riportato da Leo Turrini sul suo blog ‘Profondo Rosso’, infatti, dietro le scuse della Red Bull ci sarebbe la mano di Max Verstappen. “Non mi stupisce che Red Bull si sia precipitata a presentare formali scuse a Kimi Antonelli. Antefatto noto. Cioè domenica in Qatar, commettendo un piccolo errore nel finale, l’Harry Potter di Bologna aveva consentito a Norris di recuperare due punti importanti in chiave mondiale. Incredibilmente, Helmut Marko, il boss Bibitaro, e l’ingegner Lambiase, uomo di fiducia ai box di Verstappen, l’avevano presa malissimo, accusando Kimi di aver volontariamente favorito il pilota McLaren”.
“Una patetica scemenza, in linea con le idiozie che avvelenano la Rete. Una porcheria che purtroppo ha scatenato sul web gli idioti da tastiera. Antonelli è stato coperto di insulti. Per inciso: Verstappen è il miglior amico di Kimi nel paddock. È andata a finire che Super Max ha imposto al suo team di scusarsi pubblicamente con l’italiano per l’ingiusto sospetto“, ha scritto il giornalista italiano sul Quotidiano.net.
Un gesto che rende dunque onore a un Max Verstappen che in questa stagione ha raccolto ancora più consensi di quanti non ne avesse già. E in più, l’impresa che realizzerebbe qualora dovesse diventare campione del mondo ad Abu Dhabi lo eleverebbe a livello di status, visto il gap che c’era dopo Monza e l’aver guidato una vettura non all’altezza di quelle dei rivali.
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Fonte dell’immagine usata come copertina dell’articolo: F1inGenerale
