Un ex ingegnere della Ferrari ha commentato le recenti critiche di John Elkann a Charles Leclerc e Lewis Hamilton, spiegando come ci sia altro a cui pensare.
Le recenti dichiarazioni di John Elkann su Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno scatenato una pioggia di critiche nei confronti del presidente della Ferrari. Parole che Tifosi e addetti ai lavori hanno ritenuto eccessive e fuori luogo, vista quella che è la situazione legata all’ambiente del Cavallino.

Dall’ultimo successo iridato della Rossa ad oggi sono passati diversi campioni del mondo a Maranello, da Vettel e Alonso fino appunto a Lewis Hamilton. E nessuno di loro è riuscito a mettere fino a un digiuno che va ormai avanti da ben diciotto anni. Inoltre, anche in una stagione complicata come quella di quest’anno, i due piloti Ferrari hanno dimostrato di saper andare oltre quelli che sono i limiti (piuttosto evidenti) della SF-25.
Arriva un consiglio per John Elkann
Per questo motivo, a detta di un ex ingegnere del Cavallino, le dichiarazioni di John Elkann sono state piuttosto fuori luogo. “Quelle parole possono essere viste o come un monito o come il segnale che la proprietà non è soddisfatta dei risultati. Ma comunque ci sono modi e modi per dire le cose. A livello comunicativo, quello di Elkann è stato un vero e proprio autogol. E sono anche dell’idea che a John non arrivino le informazioni corrette. Deve informarsi bene prima di parlare. Anche perché i piloti sono l’ultimo dei problemi in casa Ferrari”, ha dichiarato Luigi Mazzola.
“Hamilton non ha sicuramente rispettato le aspettative ma bisogna capire perché. Non è che in un anno si è scordato come si guida. Leclerc invece dà sempre tutto. Per questo penso che sia sbagliato attaccare i piloti. Le loro responsabilità sono minime“, ha aggiunto l’ex ingegnere a Fanpage.
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Fonte dell’immagine usata come copertina: F1inGenerale
