F1 | ESCLUSIVA Ferrari: ecco cosa può segnare la svolta nel GP di Las Vegas

Ferrari analizza le gomme per il GP di Las Vegas con uno dei suoi ingegneri: “Temperature basse e asfalto poco ruvido, la sfida principale”

Uno dei tyre engineer Ferrari, Antonino Mazzola, ha spiegato nel dettaglio le caratteristiche del Las Vegas Strip Circuit e le difficoltà che i team dovranno affrontare nel weekend americano con le gomme Pirelli. Il tracciato, infatti, si disputa in notturna e presenta condizioni uniche nel calendario, soprattutto per quanto riguarda la gestione degli pneumatici.

L’ingegnere Ferrari ha sottolineato che la sfida più grande nasce dal mix di temperature fredde e bassa rugosità dell’asfalto. «Si gira la sera e le basse temperature del deserto, combinate con la scarsa rugosità dell’asfalto, rappresentano la sfida maggiore per la performance degli pneumatici».

Questo crea un problema immediato in qualifica: trovare il giusto compromesso nel giro di preparazione considerando che mettere le gomme nella finestra corretta è complicato. «In qualifica si vuole che il pilota spinga di più nel giro d’uscita per portare la gomma in temperatura» ha spiegato.
Ma c’è un rischio. «Così facendo si può danneggiare presto la superficie del battistrada, già fragile per il freddo, e si perde aderenza nel giro lanciato».

Ferrari analizza le gomme per il GP di Las Vegas con uno dei suoi ingegneri
@Scuderia Ferrari

Il dettaglio sulle gomme che può sorridere alla Ferrari durante il GP di Las Vegas

Per questo non è scontato usare uno o due giri di preparazione. Il lavoro si giocherà sul trovare il miglior equilibrio tra warmup e degrado. Il tyre engineer ha poi analizzato il comportamento delle gomme Pirelli per la gara. A Las Vegas l’allocazione sarà C3, C4 e C5, le tre mescole più morbide.

«La combinazione tra temperatura dell’asfalto, bassa rugosità e mescole Soft è la ricetta perfetta per il graining», ha spiegato. Il fenomeno, in effetti, può compromettere le prestazioni in pochi giri.

L’ingegnere però ricorda un punto positivo. «Quest’anno le gomme hanno mostrato una maggiore resilienza al graining rispetto al passato, e sarà importante tenere in considerazione questo aspetto nelle prove libere».

Quest’anno la gara sarà disputata due ore prima rispetto al 2024: un dettaglio non irrilevante.
«L’anticipo tende a rendere le condizioni meno estreme e più prevedibili, grazie a temperature meno rigide e a una migliore gommatura della pista». Nonostante questo, il tyre engineer avverte che i limiti fondamentali resteranno simili. «Non ci aspettiamo un cambio radicale rispetto allo scorso anno».

Per Ferrari sarà essenziale lavorare bene nelle sessioni del venerdì. «Sarà importante analizzare nel dettaglio i dati raccolti nelle prove libere per ottimizzare la preparazione della qualifica e la gestione gomme in gara». Le condizioni del Las Vegas Strip Circuit renderanno ogni decisione strategica ancora più importante. La capacità di controllare il warmup, il degrado e il rischio graining potrebbe decidere l’intero weekend.

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