Ferrari in difficoltà in Qatar, Vasseur ammette il passo indietro e spiega cosa ha portato la Rossa ad avere così tante difficoltà
Il GP del Qatar si chiude con un risultato amaro per la Ferrari: Charles Leclerc termina in ottava posizione. Lewis Hamilton chiude dodicesimo. Un fine settimana difficile, che il team principal Frederic Vasseur ha commentato con grande realismo ai microfoni di Sky.
Vasseur non ha cercato attenuanti. «Da questo weekend nulla di positivo. Siamo andati male rispetto ai precedenti. Non abbiamo trovato l’assetto. Non abbiamo trovato la giusta finestra. Abbiamo fatto un passo indietro», ha spiegato.
Secondo il team principal, il punto critico del Qatar è stato il tema gomme. «Questo weekend è stata una questione di pressione di gomme. È stato un punto chiave con cui tutti hanno avuto problemi anche se molto diversi. Per questo motivo abbiamo faticato a trovare anche il giusto set up», ha aggiunto.
Vasseur spiega cosa è mancato alla Ferrari in Qatar
La speranza è che Abu Dhabi possa riportare il quadro su condizioni più prevedibili. «Ad Abu Dhabi torniamo alle condizioni standard e speriamo di fare di meglio».
Alla domanda su quale sia la sfida più complicata, tra mantenere la calma in squadra e pensare alla macchina del futuro, Vasseur ha risposto con sincerità. «Direi entrambe le cose. È importante fare attenzione a tutto. Io capisco la frustrazione, ma da domani ritorniamo ad Abu Dhabi. Anche se ormai il lavoro è concentrato per il prossimo anno e quindi penseremo a tutto questo».
L’atmosfera è tesa. Il finale di stagione sta amplificando ogni difficoltà. Ma il team principal ha ribadito la necessità di mantenere unità e lucidità in un momento complicato.
Vasseur ha poi affrontato il tema Hamilton. Il sette volte campione aveva mostrato segnali positivi a partire da Zandvoort. Ora però la situazione è cambiata. «Da Zandvoort abbiamo visto un Lewis nuovo. Ora da un paio di gare si è perso ancora. Tutto è causato dalle difficoltà degli ultimi weekend. Le macchine sono andate indietro e la frustrazione è salita». Il team principal ha insistito sulla necessità di compattarsi. «Dobbiamo spingere nella stessa direzione tutti insieme».
La Ferrari lascia il Qatar con pochi punti e molte domande. Abu Dhabi rappresenta l’ultima occasione per chiudere la stagione con una nota più serena, prima di concentrare tutte le energie sulla vettura del 2026.
Leggi anche: F1 | Norris campione ad Abu Dhabi se: tutte le possibili combinazioni
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter
La realtà è che da dopo le dichiarazioni di Elkan improvvisamente Lewis non è più stato capace di portare la macchina oltre la Q1. Solo un mese prima era nelle prime file ed ora improvvisamente non è più capace di guidare. Lo stanno palesemente boicottando per screditarlo e dimostrare che è lui che non va e che gli ingegneri invece hanno “fatto bene”.
La colpa di Lewis è di aver individuato dove la Ferrari è carente e dato indicazioni alternative che evidentemente toccano il “giardinetto privato” di parecchi rami secchi all’interno del Team.
Vergognoso vedere la macchina che rientra ed i meccanici pascolare in pit line senza accorgersene …… Censuratemi pure se volete ma la realtà è questa ma solo se la si vuole vedere