Terminata la prima sessione in pista. Vediamo i risultati delle FP1 del GP d’Ungheria che prospettano una battaglia interessante tra Ferrari e McLaren.
Dopo un incoraggiante appuntamento in Belgio, la Ferrari cerca di tornare in alto su un circuito che lo scorso anno non ha portato grandi soddisfazioni. La nuova sospensione, che ha in dote una più ampia finestra di regolazioni, deve ancora essere scoperta e ottimizzata. FP1 terminate in Ungheria, con i risultati che vedono un’interessante Ferrari in vista del weekend di gara.


McLaren arriva ovviamente come la favorita del weekend, visto anche il risultato ottenuto lo scorso anno proprio in terra magiara con la doppietta e la prima vittoria di Piastri. L’ambiente in casa papaya sembra meno sereno di quel che sembra, con Norris che non brilla e Piastri che lo sovrasta in tantissime occasioni. Proprio in Ungheria, Norris ricevette l’ordine di scuderia di lasciar passare Piastri dopo alcune incomprensioni in gara.
Mercedes in un tunnel che sembra senza fine. I due alfieri riscontrano una monoposto che spinge troppo sul posteriore e mette in crisi l’avantreno, portando a soffrire particolarmente Antonelli. Complice la sospensione posteriore, introdotta a Imola, che però sembra avere una finestra di setup ridotta e funzionante solo in determinate e strettissime condizioni. Lo stesso rookie e autore di un podio in Canada sembra averlo ammesso direttamente ieri in conferenza stampa.
Lato Red Bull, l’unica certezza è, come sempre, Verstappen che spinge oltre i propri limiti, una RB21 che soffre nei confronti di una MCL39 perfetta in ogni condizione. Nonostante questo, la guida del quattro volte campione del mondo gli ha permesso di lottare costantemente con Leclerc in Belgio, unico avversario che riesce a tenergli testa attualmente in questa F1.
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