Dopo l’ultimo posto nelle qualifiche del GP di Las Vegas, Lewis Hamilton ha fatto segnare un altro record in negativo al suo primo anno in Ferrari. E per qualcuno la situazione può ancora peggiorare.
Non c’è limite al peggio recita un vecchio detto popolare. E non c’è frase migliore per descrivere quello che è stato il primo anno in Ferrari di Lewis Hamilton, ultimo nelle qualifiche del GP di Las Vegas. Il britannico, salvo qualche piccolo lampo qua e là, sembra non riuscire a trovare una via d’uscita ad una stagione che lentamente si avvia verso la conclusione.

Certo, il caos generato dal birillo prima e dalle bandiere poi non ha sicuramente aiutato. Resta però la delusione per quella che è stata una gestione sbagliata del Q1 da parte del muretto della Rossa. Arrivare agli ultimi istanti senza aver completato un giro ti espone a dei rischi che poi possono costare caro. Il 44 ex Mercedes non aveva mai chiuso una qualifica all’ultimo posto senza aver avuto problemi tecnici o incidenti. Ci è riuscito al suo primo anno in Ferrari, sempre più con le sembianze di un incubo.
Può sempre andare peggio
Ma potrebbe andare peggio? Sì, stando a quanto scritto da Leo Turrini nel suo blog a margine delle qualifiche andate in scena a Sin City. “Toccato il fondo, si può sempre cominciare a scavare. È il caso, melodrammatico, di Lewis Hamilton. Mai in carriera il Baronetto aveva chiuso un Q3 all’ultimo posto, al netto di incidenti o rotture. Che dire? Stavolta sarà colpa delle luci di Las Vegas, delle bandiere gialle, di tutto quello che volete. Ma una cosa purtroppo è certa: Lewis ha ragione quando definisce “un incubo” il suo primo anno in Rosso. Sta facendo la Storia, sì. In negativo. E comprendo la frustrazione del diretto interessato: l’unico, immagino, a conoscere la verità. Sperando che la risposta dentro di lui non sia sbagliata”, sono state le parole del giornalista italiano su quanto successo a Lewis Hamilton.
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Fonte dell’immagine usata come copertina dell’articolo: Ferrari via social
