Lewis Hamilton non è preoccupato dal confronto con Charles Leclerc: “È in Ferrari da sette anni, io ho una squadra tutta nuova”
Charles Leclerc non ha rivali in Ferrari, ma Lewis Hamilton ha altro a cui pensare. Durante la conferenza stampa del Gran Premio del Qatar, il britannico confessa di essersi concentrato sul suo lavoro, ignorando il confronto con il compagno di squadra. Il #16 è a Maranello dal 2019, dopo aver trascorso una stagione di apprendistato in Sauber. Sette anni di esperienza che fanno di lui un esperto dell’ambiente ferrarista.

Pochi sorrisi e tante riflessioni su una stagione fallimentare: Lewis Hamilton lascia trasparire tutta la sua delusione nel giovedì di Lusail. Alla penultima tappa del Mondiale, con una Sprint Race e due Gran Premi ancora da correre, è difficile immaginare che l’inglese possa riscattare la sua stagione. Ci proverà, tanto per i tifosi quanto per la sua squadra, che continua a ringraziare in ogni modo possibile per il lavoro svolto.
La conformazione del tracciato qatariota e l’enorme potenziale di McLaren e Red Bull sono ostacoli difficili da superare per la SF-25. La squadra è pienamente concentrata sulla prossima stagione, quando certamente, ancora una volta, sarà vietato sbagliare. E il sette volte iridato è a sua volta concentrato su sé stesso e sul lavoro che soltanto lui può portare avanti per risollevare le sorti degli ultimi anni della sua carriera.
Hamilton: “Ci vorrà del tempo, Leclerc non mi preoccupa”
Il confronto con Charles Leclerc, in questa stagione, non sembra preoccupare Lewis Hamilton: “Non sono preoccupato per questo. No. Ovviamente, in questo periodo mi sono concentrato su me stesso. Chiaramente, Charles ha fatto un ottimo lavoro. È qui da sette anni. Ha un team intorno a sé con cui lavora da molti anni. È un meccanismo ben oliato“.
“Dal mio lato, è un nuovo gruppo di persone. Per me è un nuovo ambiente con cui sto ancora imparando a lavorare. Poi, a metà stagione, è arrivato anche un altro nuovo membro. Quindi stiamo tutti lavorando il più duramente possibile, ma ottenere lo stesso livello di affiatamento di qualcuno che ce l’ha da diversi anni non è… non succede così, dall’oggi al domani. Ci vuole un po’ di tempo“, conclude il britannico.
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Foto Copertina: F1inGenerale / PitShots.com
