Ha dell’incredibile quanto rivelato dal “The Australian”: secondo alcune figure chiave del paddock, McLaren sta “sabotando” Oscar Piastri
Clamoroso retroscena dal paddock: la McLaren starebbe favorendo Lando Norris “sabotando” la rimonta di Oscar Piastri. È quanto rivela Julian Linden del “The Australian“, citando fonti anonime dal paddock, tra cui giornalisti e membri del team. La scuderia di Woking avrebbe anche proibito all’australiano di tenere interviste esclusive con i media del suo Paese d’origine.
La sfida per il titolo di Formula 1 entra nel vivo nel contesto del Gran Premio di Abu Dhabi. Nell’ultima gara della stagione, Lando Norris, leader della classifica piloti, dovrà difendere il suo primo Mondiale dagli attacchi di Max Verstappen e di Oscar Piastri. L’olandese, sulla carta, è il rivale più vicino (indietro di soli 12 punti) nonché il più pericoloso. L’australiano, con sedici punti di svantaggio, dovrà sperare in qualche episodio favorevole.
Ma se Woking continua a sottolineare come il trattamento dei due Papaya sia quanto più paritario possibile – come dimostra anche la scelta strategica del Qatar – qualcuno, nel paddock, non sembra affatto convinto del trattamento ricevuto dal nativo di Melbourne. In particolare, i media nazionali australiani puntano il dito contro Andrea Stella e Zak Brown, accusandoli di un vero e proprio sabotaggio.
Le testimonianze al “The Australian”: Piastri lotta con “una mano dietro la schiena”
La situazione è tesa, questo è chiaro a tutti. Ma il “The Australian” va ben oltre, citando alcune importanti testimonianze dal paddock. Un giornalista inglese pare abbia riferito alla testata australiana che “il trattamento ricevuto da Piastri è il peggiore che abbia mai visto verso un top driver“. Un altro insider è convinto che Oscar Piastri stia venendo palesemente “ostacolato” dalla sua stessa squadra.
L’ultima fonte citata da Linden ha spiegato che “Piastri sta lottando con una mano bloccata dietro la schiena“, costantemente “penalizzato dal team“. Accuse certamente gravi, che non trovano però alcun riscontro nelle parole e nelle azioni dei protagonisti. Il tema sarà certamente riproposto nei prossimi giorni, infiammando l’ultimo appuntamento di un Mondiale al cardiopalma.
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Foto Copertina: F1inGenerale / PitShots.com