Sebastian Vettel rivela l’unico “consiglio” dato a Lewis Hamilton prima della sua avventura in Ferrari: riguarda la cultura italiana
Un unico consiglio per entrare a far parte della “cultura” Ferrari: la rivelazione di Sebastian Vettel su Lewis Hamilton. Il pilota tedesco, a Maranello dal 2015 al 2020, è stato l’ultimo campione del mondo a guidare una Rossa prima della firma del #44. Con il Cavallino Rampante ha vinto quattordici gare, lottando per il titolo proprio contro il britannico nel 2017 e nel 2018, annate chiuse entrambe in seconda posizione.
L’avventura di Lewis Hamilton con la Ferrari è iniziata con i migliori auspici. La sua voglia di rivalsa dopo tre difficili stagioni in Mercedes, il calore dei tifosi, il supporto di una scuderia galvanizzata dall’arrivo di un sette volte iridato: all’apparenza, la ricetta perfetta per vincere subito. Weekend dopo weekend, il sogno si è progressivamente trasformato in un incubo, che ha persino messo in discussione il legame del britannico con Maranello.
Un declino che, con tempistiche e modalità diverse, ha toccato anche altri ex campioni ferraristi. Da Fernando Alonso a Sebastian Vettel, nessuno è ancora riuscito a riportare la Rossa in vetta alla classifica della massima serie. Proprio il tedesco, che di Mondiali ne aveva vinti quattro con Red Bull, ha però avuto il merito di aver rapidamente fatto breccia nel cuore degli appassionati. Un fattore “culturale“, che ha consigliato anche a Lewis.
Vettel: “Ho detto a Hamilton di imparare l’italiano”
Intervistato al podcast Beyond the Grid, Sebastian Vettel ha parlato dell’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari: “L’ho detto a Lewis, prima, quando… sai, stava per iniziare questo nuovo percorso. Gli ho detto: l’unico consiglio che posso darti, il miglior consiglio che posso darti è di imparare la lingua, ma di impararla davvero, davvero bene“.
“Il modo per imparare una lingua è esporsi alla sua cultura. Quindi di iniziare a parlare con le persone. Sei nel Paese dove parlano quella lingua, quindi ti stai esponendo alla loro cultura, e il resto poi andrà a posto da sé“. Il tedesco, nel corso della sua carriera a Maranello, si è reso celebre anche per i suoi team radio in italiano. Un modo per rompere la barriera che separa mondi e culture diverse, diventando tutt’uno con la famiglia ferrarista.
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Foto Copertina: F1inGenerale / PitShots.com