Hamilton è alla ricerca del suo primo podio in Ferrari a Las Vegas. Toto Wolff ha dato la sua interpretazione delle difficoltà del britannico.
Il tempo stringe per Lewis Hamilton che, nel suo primo anno in rosso, non è ancora salito sul podio con la Ferrari. Sebbene si notino dei miglioramenti di performance, il bilancio del britannico è ancora negativo. Toto Wolff ha dato un’interpretazione dei problemi del suo ex pilota.

Il pilota #44 si è lanciato in una nuova sfida con la Ferrari, dopo 13 anni in Mercedes. Al momento, però, la scommessa del britannico non sta dando i frutti sperati. La SF-25 non è certamente risultata all’altezza, ma anche Hamilton sta dimostrando di avere più problemi di adattabilità del previsto.
L’ultima delusione è arrivata nello scorso GP del Brasile dove il nativo di Stevenage è stato costretto al ritiro, un po’ per sfortune del caso (il contatto con Sainz), un po’ per suoi errori (la brutta qualifica e il contatto con Colapinto).
A Las Vegas, invece, pare che Hamilton stia iniziando il weekend col piede giusto. Bene in FP1 e meglio in FP2, come lui stesso ha confermato. Il risultato non rispecchia ciò (P10 nella prima sessione e P11 nella seconda), ma la Ferrari pare potersi buttare nella mischia per un risultato importante e, chissà, per la prima soddisfazione del britannico dalla vittoria Sprint della Cina.
Parlando a Sky Sports a Las Vegas, Toto Wolff ha dato la sua interpretazione sulle difficoltà di adattamento del suo ex pilota al nuovo contesto. “Credo che te ne renda conto solo quando arrivi da strutture simili, come quelle dei team britannici”, ha detto Wolff. “McLaren, poi Mercedes… c’è una sorta di normalità perché sei britannico e lavori dentro un contesto che conosci”.
“Quando invece arrivi in una squadra italiana, dove passione ed emozione sono ovunque, è un po’ come sentirsi un pesce fuor d’acqua. Ma se Lewis avrà una macchina che gli piace, allora potrà andare forte”, ha concluso.
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Crediti immagine di copertina: Ferrari via X
