F1 | La marcia in più di Verstappen per il Mondiale: così può destabilizzare i due McLaren

Sarà corsa al titolo ad Abu Dhabi: Martin Brundle spiega come Verstappen sta cercando di destabilizzare i due McLaren.

Max Verstappen è riuscito in un’impresa che, pochi mesi fa, sembrava impossibile: restare nella lotta mondiale fino ad Abu Dhabi. Lando Norris resta il favorito con 12 punti sull’olandese, ma il pilota Red Bull potrebbe avere ancora un asso nella manica contro la McLaren.

Verstappen McLaren
Verstappen e i suoi “giochi mentali” contro i due McLaren (crediti: F1inGenerale)

La rimonta del classe ’97 è iniziata da Monza ed è coincisa con un calo progressivo di Piastri, leader del mondiale in quel momento. Così, da un ritardo di 104 punti, Verstappen arriverà ad Abu Dhabi con un vantaggio di quattro punti sull’australiano e con 12 punti di distanza dal britannico, nuovo leader del mondiale e favorito al titolo.

La rimonta è stata particolarmente favorita da mancanze del team papaya tra la doppia squalifica di Las Vegas e l’errore di strategia in Qatar. Martin Brundle ha riportato le parole dell’olandese durante la domenica del GP di Lusail, quando il pilota Red Bull è apparso tranquillo nonostante l’alta posta in gioco.

L’asso nella manica di Verstappen

“In griglia Max mi ha detto che era molto rilassato e che ormai non si agita più per niente”, ha confermato Brundle. “Dopo la gara mi ha detto che non gli importa del campionato. Ma sono semplicemente giochetti mentali rivolti ai ragazzi della McLaren”.

“Sappiamo quanto Max diventi irruento con il suo team quando la vettura non funziona, o con altri piloti o situazioni in pista: è una macchina da vittoria programmata così, e questo perché vuole davvero questo campionato, lo vuole tantissimo. Sarebbe uno dei suoi titoli migliori, se non il migliore in assoluto”.

Brundle ritiene, comunque, che Norris sia ancora il favorito. Questo anche se la McLaren si è messa nella scomoda situazione di doversi guardarsi le le spalle da Verstappen.

“Norris ha ancora 12 punti di vantaggio e, con la miglior macchina in pista e guidando per il team che ha dominato questo campionato, se tutti riusciranno a restare calmi e a portare a casa un GP standard in modo metodico, quasi noioso, dovrebbe riuscire a vincerlo”, ha concluso.

Norris, dunque, resta il favorito d’obbligo, ma in una situazione di svantaggio, è proprio nell’aspetto mentale che il pilota Red Bull potrebbe affondare gli artigli e far cadere gli avversari.

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Crediti immagine di copertina: F1inGenerale

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