Nikolas Tombazis rassicura i tifosi sul ritorno della spettacolarità nel 2026: i sorpassi torneranno, ma non mancano le preoccupazioni.
Dietro la rivoluzione tecnica del 2026 c’è l’intenzione della FIA di riportare spettacolo alle gare di Formula 1. L’era dell’effetto suolo ha deluso le aspettative, e la conferma arriva proprio da Nikolas Tombazis, direttore tecnico delle monoposto FIA.
“Le vetture del 2022 erano partite con un miglioramento significativo riguardo alle caratteristiche della scia.”
“In alcune aree dell’attuale regolamento sono emersi dei loophole, o soluzioni non previste, che hanno peggiorato sensibilmente la situazione”, ha dichiarato.
“Una zona evidente è quella dei flap laterali dell’ala anteriore, che si sono trasformati in forme capaci di generare molto outwash. Anche l’interno dei tamburi dei freni anteriori ha peggiorato le caratteristiche, così come i bordi dei fondi vettura.”
“Ognuna di queste zone, poco alla volta, ha contribuito al peggioramento delle caratteristiche delle attuali monoposto.”
Gli ingegneri, dunque, sono riusciti a ricreare proprio ciò che il regolamento 2022 aveva cercato di vietare: le turbolenze aerodinamiche.

La federazione crede nel nuovo ciclo regolamentare
“Crediamo che nello sviluppo del regolamento 2026 abbiamo imparato molto da quanto accaduto, e speriamo di mantenere buone caratteristiche per un periodo più lungo, evitando questo degrado. Pensiamo che sarà meglio di qualsiasi altra epoca“, ha spiegato Tombazis.
Un nuovo regolamento, però, porta inevitabilmente con sé il rischio di difficoltà nella sua interpretazione da parte dei team, con conseguenti disparità prestazionali.
“Con un nuovo regolamento è normale aspettarsi inizialmente un divario più ampio” ha detto. “Ma dal punto di vista aerodinamico ci aspettiamo che le vetture possano seguirsi molto più da vicino. Le caratteristiche della scia sono molto migliorate e crediamo di aver applicato molte lezioni apprese dalle vetture 2022 nello sviluppo del regolamento aerodinamico 2026.
Poi, ovviamente, ci sarà la transizione dal DRS all’energia come strumento per facilitare i sorpassi. Questo cambierà la natura delle gare e le renderà più imprevedibili. Insieme alle nuove aerodinamiche, credo che tutto ciò renderà le corse decisamente più emozionanti.“
La federazione non vuole assolutamente ripetere quanto accaduto con l’attuale regolamento e l’impegno verso il cambiamento è notevole. Tuttavia, per avere conferme sulla sua efficacia, dovremo aspettare Melbourne.
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