Il governo saudita è pronto al dialogo con Hamilton viste le preoccupazioni del sette volte campione del mondo sul GP dell’Arabia Saudita.

Già nella passata stagione il pilota Mercedes non era convinto di correre in Arabia, dicendo di sentirsi a disagio lì. Anche in questa stagione il sette volte campione del mondo ha dichiarato: “Non so davvero cosa dire. La mia posizione è sempre la stessa di quando ho parlato qui l’anno scorso”. Per questa ragione il governo dell’Arabia Saudita si è aperto al dialogo con Hamilton. Il pilota britannico era uno dei piloti che non voleva correre lo scorso weekend visti gli attacchi missilistici ad un impianto petrolifero vicino al circuito di Jeddah.
Nell’incontro che c’è stato venerdì sera scorso dopo le prove libere è emerso che Sua Altezza Reale il Principe Abdulaziz Bin Turki Al-Faisal ha offerto a Hamilton la possibilità di sedersi al tavolo e parlare. “Ho sentito i commenti che Lewis faceva e che aveva problemi con alcune cose in Arabia Saudita – ha dichiarato il principe Abdulaziz – Gli ho detto apertamente e francamente che poteva parlare con me. Ci sediamo e discutiamo di quali sono i problemi e capiamo a che punto siamo, perché spesso si legge molto sull’Arabia Saudita ma non si vede qual è la realtà”.
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Il principe saudita si è detto dunque aperto al dialogo ed è consapevole che uno sport come la Formula 1 possa fare da vetrina al suo Paese. “Avremmo potuto dire che non vogliamo problemi, che la comunità internazionale ci condanni quanto vuole e potevamo fare polemica, ma non l’abbiamo fatto”, ha affermato Abdulaziz.
Secondo Abdulaziz il dialogo è la chiave per risolvere tutte le problematiche. “Siamo qui per una discussione aperta ed è quello che ho detto alla FIA e alla F1. Dovremmo sederci insieme e capire la situazione, perché siamo qui insieme. Ecco perché ho parlato apertamente con i piloti e ho parlato direttamente con Lewis, dicendogli che se vuole discutere di questi problemi, è più che benvenuto a discuterne con me perché stava dicendo che non riusciva a trovare nessuno con cui farlo.”
Il principe Abdulaziz ha espresso la sua opinione sul motivo di questo problema. “Penso che molti di questi problemi ci siano perché non c’è comunicazione e non c’è comprensione di ciò che sta accadendo. Oggi il mondo è piccolo in termini di comunicazione, ma viviamo davvero in parti diverse di esso con culture e mentalità diverse. Siamo aperti alla discussione, siamo aperti a tutto questo e siamo felici di farlo.”
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