F1 | Formula 1 sempre più americana: Domenicali pensa al GP di New York

Ci sono idee per realizzare un GP di F1 a New York, ma sono tanti gli ostacoli da prendere in considerazione.

La F1 continua a guadagnare terreno Oltreoceano, al punto che si sta valutando l’idea di realizzare un GP a New York.

Gli americani sono sempre più attratti da quello che è considerato la punta di diamante del motorsport. Lo ha dimostrato l’introduzione del GP di Miami lo scorso anno, e lo ha riconfermato lo spettacolo a Las Vegas.

JEFF ZELEVANSKY//GETTY IMAGES

Il problema di un GP a New York non è tanto quando farlo, ma come e dove. Il sindaco della città Eric Adams e il CEO della F1 Stefano Domenicali hanno opinioni diverse al riguardo.

Domenicali pensa che Central Park potrebbe essere il luogo ideale per ospitare un Gran Premio di Formula 1. Il parco di 843 acri è una delle maggiori attrazioni turistiche della città. Tuttavia, organizzare un GP in questa zona comporterebbe la chiusura non solo del parco, ma anche delle strade con parecchi disagi tra gli automobilisti.

Di tutt’altra veduta il sindaco Adams, il quale ha proposto un’altra sede completamente diversa: Randalls e Wards Islands. Le due isole congiunte sono separate dall’isola di Manhattan dal fiume Harlem, dal Queens dall’East River e dall’Hell Gate, e dal Bronx dal fiume Harlem.

Ma una gara di Formula 1 nella Grande Mela è davvero possibile?

Sebbene offrano un’oasi di pace dove si possono svolgere molte attività all’aperto, le due isole non rispecchiano l’idea di Domenicali. Il CEO della F1 sarebbe più propenso ad avere un Gran Premio al centro città. La proposta del sindaco era già stata rigettata lo scorso anno da Liberty Media.

“Le gare su strada in un posto come New York sono davvero molto, molto difficili”, aveva dichiarato il CEO Greg Maffei sulle pagine di Autosport. “New York è un luogo meraviglioso, ma è difficile immaginare che chiuderanno Central Park per noi!”

Con una Formula 1 sempre più americana, lo sport deve anche giungere a un compromesso e capire se vale davvero la pena investire in una città-giungla come New York.

Crediti immagine di copertina: Chris Tedesco / Red Bull Content Pool

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