Gerald Berger, ex pilota di Formula 1, ritiene che se l’anno prossimo la Mercedes non sarà in grado di dare ad Hamilton una vettura che gli consenta di lottare per il campionato, egli potrebbe optare per il ritiro.
Gli effetti di una vettura poco competitiva
Il pilota austriaco ritiene che dopo tanti successi – per la precisione 7 titoli mondiali conditi con 103 vittorie e altrettante pole position – sia facile perdere la fame agonistica in presenza di una situazione difficile come quella attuale della Mercedes. Questo potrebbe portare Hamilton a intraprendere la scelta del ritiro a fine 2023, quando scadrà il suo contratto.
In questo inizio di nuova era, la scuderia di Brackley ha fatto un notevole passo indietro dopo gli 8 titoli costruttori consecutivi. Secondo Berger, questa situazione ha comportato una perdita di motivazioni per il pilota inglese. Per questo egli ritiene che, se nel 2023 le frecce d’argento non riusciranno a tornare nuovamente in lizza per vincere il Mondiale, il “re nero” potrebbe dire addio.
“Il titolo che gli è sfuggito di mano contro Verstappen l’anno scorso è stata forse la sua ultima possibilità di essere campione del mondo. Se quest’anno o l’anno prossimo la Mercedes non riuscirà a tornare a quei livelli, la sua carriera potrebbe finire“, ha commentato Berger alla rivista tedesca SpeedWeek.
“Dopo tante gare in cui è stato dominante e ha avuto molto successo, posso immaginare che in una situazione come questa la voglia e la fame si perdano“, ha aggiunto.
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Il ruolo di Russell
Inoltre, Berger ha aggiunto che le grandi prestazioni a inizio stagione del giovane George Russell, da quest’anno compagno di squadra di Hamilton, innervosiranno presto il campionissimo. Infatti, l’ex pilota della Williams gli è stato davanti in 3 delle 4 gare disputate fin ora. Ciò pone Russell attualmente 4° nella classifica mondiale con ben 49 punti, contro i “soli” 28 di Hamilton che lo posizionano 7°. Il confronto più duro per il n°44 con il suo compagno di squadra è avvenuto proprio ad Imola la scorsa settimana, quando non è riuscito ad andare oltre la 13° posizione, mentre il 24enne si è invece classificato 4° ai piedi del podio.
Tuttavia, questo non si può ancora definire come indice di resa. Infatti, secondo molti, si tratta solo di una fase passeggera, che sarà presto superata grazie all’immenso orgoglio di chi ha vinto 7 mondiali. Di questa opinione è anche il suo ex compagno di squadra Valtteri Bottas, il quale ha dichiarato: “Sono sicuro che presto vedremo il Lewis che tutti conosciamo e a cui siamo abituati“.
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