Nelle simulazioni di gara delle FP2, Sainz e Leclerc hanno riscontrato un eccessivo consumo dei pneumatici. In data odierna, la Ferrari sarà riuscita a risolvere tali problemi di degrado gomme in vista del GP di Spagna? Vediamo cosa dicono i passi gara delle FP3.

Un circuito impegnativo per i pneumatici
Il circuito di Barcellona, sede del GP di Spagna, è storicamente una delle piste più impegnative per i pneumatici. L’asfalto abrasivo, nonchè le alte temperature, sono sempre stati una “minaccia” per le coperture anteriori. In particolare, le gomme più sollecitate sono quelle anteriori, in seguito ad un layout ricco di curve ad alta velocità. In aggiunta, il senso di percorrenza orario del circuito, mira prevalentemente al pneumatico anteriore sinistro, il quale di conseguenza è il più soggetto di tutti ad usura. Questo ha contribuito ad accentuare i problemi di degrado della Ferrari in Spagna.
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Difficoltà Ferrari nelle FP2
Se tutti i team hanno riscontrato un alto degrado in seguito al clima e alle caratteristiche della pista, nelle FP2 la situazione in casa Ferrari è stata ben più complessa. Le Rosse hanno iniziato la simulazione gara sui medesimi tempi degli avversari. Tuttavia, dopo i primi giri, la F1-75 ha riscontrato un peggioramento dei tempi molto più accentuato. Infatti, la Ferrari ha sofferto di un degrado dei pneumatici anomalo, che ha portato le vetture a perdere presto grip in curva. Diverse sono state le lamentele via radio dei piloti in merito.
Ciononostante, i piloti si sono detti fiduciosi verso la squadra, la quale ha avuto a disposizione la serata di ieri per analizzare i dati e modificare il setup delle monoposto di conseguenza, al fine di risolvere questo inconveniente. Ci saranno riusciti?
Ferrari ha risolto i problemi di degrado nelle FP3 del GP di Spagna?

Ben altra situazione in casa Ferrari si è verificata nella terza sessione di prove. Nelle libere del sabato le Rosse hanno infatti mostrato un passo certamente più competitivo. Nonostante un clima ancor più caldo, che quindi va ad incrementare ulteriormente il degrado, la progressione dei tempi di Sainz e Leclerc è stata decisamente incoraggiante.
Nelle FP2, il passo medio sulle soft è stato sull’1:26 nell’arco di 7 giri, ben più lento rispetto ai rivali della Red Bull e persino della Mercedes. Invece nella sessione in data odierna, sempre con gomme rosse, Leclerc ha girato con mediamente sull’1:25 lungo uno stint di 10 giri. Si può quindi notare un netto miglioramento, che vale circa 1 secondo a giro. In aggiunta, dal primo all’ultimo tempo, nelle libere 2 c’è stato un peggioramento complessivo di circa 2 secondi, mentre sabato mattina il delta si è ridotto a poco più di 1 secondo.
Le modifiche all’assetto delle vetture hanno dunque dato risultati tangibili. Non a caso sin dal primo run delle FP3, i piloti hanno comunicato via radio feedback positivi riguardo al comportamento della vettura. Tuttavia, a subire dei cambiamenti non è solo stato il setup delle monoposto, ma anche lo stile di guida. Gli ingegneri hanno effettuato un lungo e dettagliato coaching nel corso del passo gara, mirato a tenere sotto controllo il degrado delle coperture. In particolare, i piloti, Leclerc soprattutto, si sono concentrati sulla gestione iniziale dei pneumatici. Infatti, stressare eccessivamente le gomme nelle primissime fasi del passo va a ridurne notevolmente la vita complessiva. Di conseguenza, i time attack, ovvero il primo tempo del passo gara, delle Ferrari nelle FP3 sono stati sensibilmente più lenti rispetto alla seconda sessione di libere, indice di una gestione più attenta e più efficace.
Ferrari più veloce di Red Bull?
Sfortunatamente, non si ha un paragone a pari condizioni con le Red Bull. Infatti la scuderia di Milton Keynes, avendo individuato il punto debole nel passo di qualifica, ha dedicato le prove libere 3 interamente a quest’ultimo, non effettuando simulazioni di gara. Per questo motivo, non si può dire con precisione se il ritmo mostrato dalla Rossa sabato mattina sarà sufficiente a contrastare il fenomenale passo gara mostrato da Verstappen nella seconda sessione di libere. Tuttavia, questi dati annunciano che la Ferrari ha indubbiamente ridotto lo svantaggio di passo, preannunciando una lotta in pista lotta più serrata, per un GP di Spagna che si preannuncia spettacolare!
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