Fatto curioso del venerdì del GP della Cina di F1 sono senza dubbio gli incendi in Curva 7: ma perché l’erba di Shanghai prende fuoco?
GP della Cina di F1, a Shanghai l’erba prende fuoco. Nella sezione interna di Curva 7 c’è una parte di prato che, sia durante le Prove Libere che durante le Qualifiche Sprint, si è incendiata. Un fuoco controllato e rapidamente domato, ma che solleva più di un dubbio sulla sicurezza del tracciato. Serio il rischio di interruzioni durante la gara della domenica in caso di ripetuti incendi.
Il venerdì di Shanghai ha regalato più di una sorpresa. In una sessione caratterizzata dalla pioggia nel Q3, è Lando Norris a strappare la pole position, davanti ai due agguerriti Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Un terzetto inedito nel 2024, che relega Red Bull e Ferrari fra quarta e settima posizione. Ma il grande tema del weekend, oltre alla questione track limits, è l’erba in Curva 7.
La FIA sembra ancora brancolare nel buio. Analizzando i video degli onboard e delle telecamere a bordo pista, pare che siano le scintille generate dalle monoposto ad incendiare l’erba a bordo pista. La risposta, tuttavia, come evidenziato da Autosport, è solo parziale: il fuoco si diffonde molto rapidamente, cosa inusuale per l’erba, specialmente dopo le piogge dell’ultima settimana.
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Alcuni teorizzano la presenza di gas metano in superficie, che si infila nel terreno – il circuito di Shanghai è costruito su una palude – e s’incendia al contatto con le scintille. Un’altra idea è che l’erba possa essere stata oggetto di un trattamento chimico che ne rendesse più vivido il colore.
La Federazione aveva ispezionato il tracciato prima e dopo la sessione di Libere, non evidenziando alcuna particolarità o odore inaspettato. Altre ispezioni sono programmate per le prossime ore, per evitare un pericoloso ripetersi degli incendi anche in contesti di gara.
Foto Copertina: Scuderia Ferrari
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