Carlos Sainz potrebbe non aver rispettato il regime di bandiera gialla causata da Perez durante le qualifiche di Monaco, rischia una penalità?
Durante l’ultimo tentativo delle qualifiche a Monaco, Sergio Perez causa una bandiera gialla che Carlos Sainz non rispetta. Questo pone il pilota spagnolo a rischio penalità. Dall’onboard del pilota Ferrari si nota chiaramente come in uno degli schermi che mostrano le bandiere posti ai lati del circuito compare il colore giallo. Una bandiera gialla impone ai piloti di rallentare in quanto vi è un pericolo/rischio sul tracciato e, se il pilota non rallenta, va di fronte ad un serio rischio di penalità in griglia.
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Le attenuanti di Sainz
In tutti i casi, prima che una penalità venga comminata, il pilota viene ascoltato dai commissari. Lo spagnolo era pochi secondi dietro il rivale della Red Bull e, dato il momento concitato delle qualifiche, potrebbe non essersi accorto dell’unico avviso di fronte a lui. Inoltre, guardando l’onboard, si nota chiaramente come Sainz stesse per impostare la traiettoria della curva. A quel punto, il pilota spagnolo si trova di fronte Perez girato sul tracciato e, incolpevolmente, lo tampona. Tuttavia, il pericolo esposto non era segnalato tramite una bandiera gialla doppia, condizione sicuramente più severa. D’altra parte, Red Bull farà sicuramente notare la situazione ai commissari, mettendo in risalto il pericolo presente in pista e il fatto che Sainz non stesse rallentando, tamponando e provocando ulteriori danni alla RB18 di Sergio Perez.
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