Qualifiche estremamente controverse quelle di questa sera sul circuito di San Paolo: a spuntarla ancora una volta è Hamilton, seguito da Vettel e Bottas. Il pilota tedesco, però, ha affrontato una sessione poco rosea per vari motivi; ciliegina sulla torta una poco limpida gestione della FIA sugli avvenimenti in pista.
Dopo aver fatto segnare il record del circuito durante le FP3,;Vettel non è stato indietro durante le qualifiche, mettendo insieme dei buoni giri con tempi molto simili a quelli del compagno di squadra e del poleman Hamilton; nel Q3, tuttavia,;l’inglese ha limato ulteriori centesimi sui tempi precedenti, aggiudicandosi la decima pole della stagione. “Nel Q3 ho avuto un piccolo bloccaggio alla curva otto che mi ha impedito di migliorarmi – commenta Vettel – e nel secondo tentativo stavo andando bene ma forse ho esagerato un pochino,;mancando la pole”.
Il ferrarista, che è stato richiamato dalla FIA per un problema con la pesatura durante le qualifiche,;reagisce così alla notizia,; mascherando un po’ di esasperazione con un sorriso: “non voglio dire nulla,;forse è meglio se sto zitto”. Affermazione forse comprensibile, specialmente vista la (ormai pressoché certa) assenza di provvedimenti da parte della federazione nei confronti di Lewis Hamilton,;che per due volte nella giornata di oggi ha impedito due piloti nei loro giri: comportamento che, nel corso della stagione,;è stato ripetutamente punito con una penalizzazione in griglia. “Penso che non dovrebbero nemmeno chiamarci in momenti così concitati – continua Vettel – perché sarebbe ingiusto se qualcuno rimanesse bloccato. È chiaro che tutti vogliono affrettarsi quando le condizioni sono così incerte”.
Riguardo le condizioni meteo variabili che hanno dominato questa sessione di qualifiche,;commenta: “è molto difficile regolarsi in questi casi. Dai box non vediamo quello che c’è all’esterno, quindi bisogna fidarsi del giro precedente e delle comunicazioni con il muretto. Poi si guardano le altre macchine per avere un’idea, ma in situazioni del genere può succedere davvero di tutto, quindi alla fine siamo stati abbastanza fortunati a finire le qualifiche in questa posizione”.
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