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F1 | Il Giallo della safety car nel GP di Monza – La spiegazione giro per giro

Il GP di Monza si chiude sotto regime di safety car e vede vincitore Max Verstappen davanti a Charles Leclerc, ecco la spiegazione giro per giro sulla gestione della Federazione sugli ultimi giri di gara.

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Il momento in cui George Russell arriva come primo pilota dietro la safety car

Sono tante le polemiche nate al termine del GP di Monza a causa della fine della gara sotto regime di safety car. La confusione nasce nel momento in cui Daniel Ricciardo, al giro 47, parcheggia la sua McLaren tra le due curve di Lesmo, in una posizione scomoda per l’arrivo della gru. Ovviamente non vi è nessuna colpa da imputare a Ricciardo in quanto gli è stato ordinato di fermare l’auto il prima possibile.

La spiegazione giro per giro: 47 e 48

Al giro 47 su 53 Ricciardo ha dei problemi alla sua vettura ed è subito chiaro dalla posizione in cui si è fermato come vi sia necessaria la safety car. Sia i meccanici Red Bull che Ferrari si preparano a cambiare le gomme a Verstappen e Leclerc, rispettivamente. Tuttavia, il regime di safety car non viene esposto e quindi sia il leader della gara che il #16 passano dal rettilineo.

A questo punto inizia il giro 48 e viene esposto il regime di safety car. Russell entra ai box e cambia le sue gomme con un set di soft. Contemporaneamente esce la safety car dalla pit lane che, poco dopo, incontra George Russell come primo pilota. Di conseguenza, ci si trova a questo punto della gara con Verstappen tra il primo ed il secondo settore a velocità ridotta e Russell che incontra la safety car alla prima variante. Solitamente, l’auto di sicurezza deve precedere il leader della gara e non il terzo classificato.


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Dal giro 49 al 53

Alla 49esima tornata Max Verstappen entra nella corsia box per effettuare il cambio gomme e, dietro di lui, entra anche Charles Leclerc. A questo punto l’auto di Daniel Ricciardo è ancora tra le Lesmo e Verstappen si trova molto lontano dalla safety car.

Al giro 50 la safety car non ha ancora “trovato” il leader della gara e l’auto #3 è ancora ferma con due ruote sull’erba. La situazione si sblocca alla 51esima tornata, quando arriva il mezzo di soccorso ed i marshall iniziano a liberare la pista. Nel frattempo, tutte le auto iniziano a sorpassare la safety car e Verstappen riesce ad accodarsi poco prima della Parabolica.

Si giunge dunque al giro 52 con Verstappen e alcuni doppiati dietro la safety car ma tanti altri piloti lontani dall’Aston Martin di sicurezza. A questo punto, secondo il regolamento, tutte le vetture doppiate devono sdoppiarsi ed accodarsi e, solo successivamente, la safety car può entrare. Tutto questo non è successo perchè, banalmente, non vi era il tempo necessario.

Si può dunque concludere che sia la procedura di rimozione della vettura di Ricciardo è stat gestita nel modo corretto mentre, per quanto riguarda la safety car, vi è stato un errore nel timing di uscita, essendosi trovata questa davanti a George Russell e non davanti a Max Verstappen.

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